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COLDIRETTI TOSCANA: 30 CHILI DI HAMBURGER “DOC” DI CARNE CHIANINA DOMANI A ROMA PER RICORDARE I DIECI ANNI DELL’“EMBARGO” CONTRO LA BISTECCA ALLA FIORENTINA

Non Solo Vino
Il taglio della Chianina

Trenta chilogrammi di hamburger “Doc” di carne chianina toscana per non dimenticare, dieci anni dopo, le misure straordinarie varate per far fronte alla “mucca pazza”, e gli effetti dirompenti, sulla tavola e sulle abitudini alimentari dei toscani.

Dopo il terremoto provocato dalla più drammatica emergenza sulla sicurezza alimentare conosciuta anche come Bse, a dieci anni di distanza esatti, gli effetti in Toscana sono stati tutt’altro che negativi. A rilevarlo è Coldiretti Toscana che presenterà a Roma domani, in occasione della presentazione del primo studio sui cambiamenti nel piatto degli italiani alla presenza dell’allora ministro all’Agricoltura e attuale presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, gli hamburger “doc” di carne chianina nati all’indomani dell’embargo per la Bistecca Fiorentina, celebre piatto della tradizione toscana, che per ben sette anni era stata bandita dalla tavola.

“E’ arrivato il momento - spiega Tulio Marcelli, presidente regionale Coldiretti - che gli allevatori toscani tornino protagonisti del mercato, riconquistando un ruolo centrale e determinante anche in prospettiva delle scelte politico ed economiche della regione. Attraverso la cooperazione e il modello consortile, come stanno dimostrando diversi esempi in Toscana, e penso alla Cooperativa dei produttori senesi e alla stessa cooperativa di Firenzuola per citarne alcuni, gli allevatori hanno la reale possibilità di acquisire, tutti insieme, una maggiore forza contrattuale nei confronti dei canali di commercializzazione. Ricordare un capitolo della storia agricola come la mucca pazza - conclude Marcelli - significa dare valore agli allevatori toscani”.

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