Collocate sulla Borsa di Milano a 1,60 euro per azione, e dopo aver raccolto 7,1 milioni di euro sul mercato, oggi il valore del titolo Gambero Rosso è quasi dimezzato, a quota 0,83 euro. Ma il Presidente Paolo Cuccia professa fiducia per il 2016...

Dalla data dello storico collocamento in Borsa, il 23 novembre 2015, l’andamento dei titoli azionari del Gambero Rosso non ha fatto che calare: arrivato sul listino Aim, quello destinato della Borsa di Milano alle piccole e medie imprese, a 1,60 euro per azione, e dopo aver raccolto 7,1 milioni di euro sul mercato, oggi il valore è quasi dimezzato, a quota 0,83 euro.
Il primo tracollo, il giorno stesso della quotazione, quando la giornata si chiuse con un -10%, a 1,42 euro per azione, il massimo mai registrato, in un mercato decisamente difficile e che mostra ben poco interesse per il titolo. Eppure, Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso, si dice “fiducioso nelle prospettive del 2016, perché siamo presenti nei tre mercati portanti del momento, agroalimentare, formazione e tv”, come ha raccontato ai giovani imprenditori di Confagricoltura.
“La crescita dell’export dell’agroalimentare e la ripresa dei consumi fanno aumentare la necessità di formazione nel settore a tutti i livelli - ha continuato Cuccia - per questo quest’anno implementeremo i corsi portandoli dai 30 del 2015 ai 50; molto bene anche i contatti tv che sono in continua crescita”.
Nessuna anticipazione, invece, sul bilancio 2015 del Gambero Rosso, i cui dati, ha chiosato Cuccia, “verranno presentati a marzo”. E sul quale peserà, inevitabilmente, l’andamento negativo del titolo in borsa.