Come l’acqua per il cioccolato (citando il titolo del film di Alfonso Arau): ennesimo matrimonio importante nel mondo del food & beverage italiano, il brand delle acque Ferrarelle ha comprato la griffe cioccolatiera Amedei

Come l’acqua per il cioccolato (citando il titolo del film di Alfonso Arau): nell’ennesimo matrimonio importante nel mondo del food & beverage italiano, il brand delle acque Ferrarelle ha comprato la griffe cioccolatiera Amedei. La società fondata nel 1893 a Riardo, in provincia di Caserta, ha acquisito il 99% del marchio d’eccellenza di lavorazione del cacao nato nel 1990 da un idea della maitre chocolatier Cecilia Tessieri. Ferrarelle rileverà, riporta l’Ansa, rileverà le quote dell’azienda toscana (pari al 75%) acquisite nel 2015 dal fondo Octopus Europe Limited, oltre a quelle di proprietà di Tessieri, che conserverà una quota dell’1%, e resterà in azienda a garanzia della continuità aziendale. Ferrarelle investirà ulteriormente nella produzione di Pontedera, apportando il proprio know-how in termini di capacità industriale e organizzazione commerciale. L’obiettivo è sviluppare il marchio nel mondo con un progetto di crescita già individuato, per aumentarne la presenza nella distribuzione, non solo horeca, ma anche nel canale organizzato grazie anche alle opportunità di sinergia tra i brand. “Il nostro progetto per Amedei è aggiungere valore nel rispetto della tradizione, applicando i punti di forza del modello di organizzazione aziendale e struttura commerciale che ha già portato i marchi di Ferrarelle a costruirsi la leadership in Italia e una presenza rilevante in alcuni mercati internazionali” ha spiegato Carlo Pontecorvo, presidente di Ferrarelle. Amedei, con una quota di export vicino al 40%, ha vinto più volte alla Chocolate Academy di Londra il premio per il miglior cioccolato “dal seme alla tavoletta”. L’operazione di acquisizione di Amedei, che ha avuto UniCredit come advisor, è stata assistita dallo studio legale Bdl e dallo studio legale Perno Cremonese e Associati di Roma.