Il prezzo record raggiunto dal gasolio rischia di determinare un aggravio di costi stimabile in 100 milioni di euro su base annua nelle campagne dove il gasolio ha sostituito quasi completamente la benzina nell’alimentazione dei trattori e dei mezzi meccanici. E’ la stima della Coldiretti nel sottolineare che “l’andamento di mercato del petrolio ha provocato a novembre un aumento record del gasolio destinato all’attività agricola con l’incremento del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006. Oltre all’aumento dei costi per il movimento delle macchine, in agricoltura il caro petrolio colpisce soprattutto le attività agricole che utilizzano il carburante per il riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), di locali come le stalle, ma anche per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali”.
Una situazione - sottolinea la Coldiretti - che mette a rischio la competitività delle imprese e che va affrontata con interventi strutturali. Contro l’aumento dei prezzi del greggio va infatti percorsa con decisione la strada delle sviluppo delle energie alternative rinnovabili recuperando i ritardi accumulati nello sfruttamento del fotovoltaico delle biomasse e dei biocarburanti.
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