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CON AGRI@TOUR, S’INCONTRA AD AREZZO, DAL 6 ALL’8 DICEMBRE, L’AGRITURISMO ITALIANO. IL 7 DICEMBRE FORUM SULL’ENOTURISMO, CON IMPORTANTI PROTAGONISTI DEL MONDO DEL VINO

Dal 6 all’8 dicembre, la campagna italiana si incontrerà ad Arezzo, con Agri@Tour, il primo evento italiano interamente dedicato all’agriturismo ed al suo territorio. Ad ospitarlo è proprio la Toscana, uno dei territori cult nel mondo, forte di un fatturato di oltre 150 milioni di euro all’anno, ovvero un quarto dell’intero bilancio dell’agriturismo italiano nel 2001. Ad Agri@Tour (aperto anche al pubblico il 7 e 8 dicembre: info: tel. 0575/9361 - www.agrietour.it), organizzato dal Centro Affari di Arezzo in collaborazione con il Consorzio tra le associazioni nazionali dell’agriturismo (Anagritur), si farà cultura e promozione della campagna italiana attraverso la sua vetrina più rappresentativa, l’agriturismo, probabilmente il settore più attivo in agricoltura, che in 10 anni ha triplicato il numero delle sue strutture e incrementato il suo giro d’affari del 120%. Territori in mostra, strade del vino, comunità montane, ma anche momenti commerciali, nuovi filoni di offerta turistica, Laboratori del Gusto (offerti da Slow Food) e degustazioni guidate di prodotti tipici territoriali caratterizzeranno l’offerta della rassegna Agri@Tour.

Agri@Tour: gli eventi
Di scena, il 6 dicembre, la presentazione dell’indagine sull’ ”agriturista tipo” (realizzata dall’Osservatorio nazionale dell’agriturismo (in collaborazione con l’Istituto Nazionale Economia Agraria); la Borsa internazionale (con una delegazione di tour operator esteri specializzati, impegnati ad acquistare i pacchetti vacanza dell’offerta agrituristica nazionale); la presentazione del progetto “Le Case del panda” (che si rifà alle famose “Gite Panda” francesi), realizzato dal Wwf Italia e da due associazioni nazionali dell’agriturismo (Agriturist e Terranostra), con l’obbiettivo di creare un circuito di aziende agrituristiche situate nelle immediate vicinanze di oasi e parchi (in Italia, sono oltre 800) per favorire la fruizione delle aree protette con materiale informativo, kit per l’ospite, visite diurne e notturne riservate.
Il 7 dicembre da segnalare, tra l’altro, ”L'Agriturismo in campo”, una vera e propria giornata dimostrativa dei mestieri in campagna, dedicata a operatori e appassionati per vedere e “testare” le novità offerte dal mercato; il Forum “Gli itinerari spirituali e l’agriturismo”, dove si affronterà un altro nuovo tema per la ricettività dell’agriturismo italiano (tema accolto dalla Conferenza Episcopale Italiana); il Forum su “Le strade del vino e i territori dell’agriturismo”, che offrirà l’occasione per fare il punto sulla situazione del turismo del vino con imprenditori vitivinicoli, manager del vino, studiosi e giornalisti. L’ultima giornata, l’8 dicembre, una "borsa turistica", che vedrà impegnati nella compravendita delle vacanze rurali i club e gli operatori dell’agriturismo. Quindi, due seminari “Le tecniche di bioarchitettura nell’agriturismo” e “Il valore nutritivo dei prodotti tradizionali”, a cura della nutrizionista Lia Prosperi, dedicato soprattutto alle famiglie e alle scuole.

Le cifre: l’agriturismo in Italia (fonte: Anagritur)
11.000 aziende agrituristiche
9.000 alloggi, 7.000 ristori, 1.000 agricampeggi
115.000 posti letto
2,1 milioni di arrivi
25% di turisti stranieri
11,5 milioni di pernottamenti
15% aziende con cavalli
700 milioni di Euro di giro d’affari

Agri@Tour: il Forum sul turismo del vino (Arezzo, 7 dicembre, ore 15)
Quello del turismo del vino è diventato un vero e proprio boom: dimenticate le partenze di massa verso luoghi di villeggiatura iper-affollati o lontane mete esotiche, le nuove tendenze parlano di viaggi all’insegna della riscoperta dei prodotti e dei sapori di casa nostra, da assaggiare nei week-end o nelle “micro-vacanze”. Gli italiani che subiscono il fascino dei territori del vino sono ormai un esercito: nel 2001, ben 3,5 milioni di turisti di casa nostra hanno scelto mete enogastronomiche ed il fatturato del settore (pari a 2,5 miliardi di euro, nel 2001) è in costante crescita. Il turismo del vino costituisce un’opportunità fondamentale per promuovere il patrimonio di risorse agroalimentari del nostro Paese ed è un oculato strumento strategico per lo sviluppo economico. Grazie al magnetismo dei distretti enogastronomici (la regione cult rimane la Toscana, seguita da Piemonte, Veneto, Campania, Umbria), le prospettive future del mondo del vino si giocheranno sempre più anche nel campo del turismo: ecco perché i produttori stanno investendo per qualificare le proprie strutture ricettive e prepararsi ad accogliere nel migliore dei modi coloro che hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze negli agriturismi e nei territori rurali. Da una stima del Movimento Turismo del Vino risulta che, nel 2001, il 5% del fatturato delle cantine associate è stato destinato al sostegno e allo sviluppo dell’enoturismo: in particolare, si è puntato al miglioramento delle strutture ricettive e di accoglienza, ad iniziative quali corsi di cucina e degustazione, all’organizzazione di concerti, eventi culturali, workshop, seminari sulle tradizioni locali, momenti di promozione e comunicazione.
Ecco allora che il Forum “Le Strade del Vino e i territori dell’agriturismo” è quanto mai attuale: tra i protagonisti ci sarà chi guida il Movimento Turismo del Vino, che ha reso possibile in Italia la nascita del turismo dedicato, chi ne ha teorizzato le linee guida, chi ne ha intuito le potenzialità: parteciperanno, quindi, studiosi e docenti universitari che hanno realizzato, in questo anni, le più importanti analisi sui territori con potenzialità enoturistiche, oltre a vignaioli, wine tour operator, manager del mondo del vino, amministratori pubblici e imprenditori, che hanno maturato esperienze importanti anche in altri settori.
Il Forum  (in programma ad Arezzo, al Centro Affari, sabato 7 dicembre, ore 15), animato da giornalisti di importanti testate nazionali (Nicola Dante Basile, Il Sole 24 Ore Carlo Cambi, I Viaggi di Repubblica Bruno Gambacorta, Tg 2 “Eat Parade” Antonio Paolini, Il Messaggero), analizzerà gli scenari futuri delle strade del vino nei rispettivi ambiti di esperienza e competenza. I protagonisti saranno: Ornella Venica, vignaiola e presidente Movimento Turismo del Vino; Magda Antonioli Corigliano, direttore Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano; Valentina Canali, vice direttore Azienda Romana Mercati (Camera di Commercio & Borsa Merci di Roma); Fabio Taiti - presidente Censis Servizi Spa; Ezio Rivella - presidente Unione Italiana Vini; Gianni Zonin, imprenditore vitivinicolo; Martino De Rosa, amministratore delegato Terra Moretti Spa; Ilaria Tachis, wine tour operator; Donatella Cinelli Colombini, vignaiola, fondatrice del Movimento Turismo del Vino e Assessore al Turismo del Comune di Siena; Alessandro Pacciani, presidente della Federazione Toscana delle Strade del Vino; Roberto Vasai, assessore all’agricoltura della Provincia di Arezzo.

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