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Con il riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole della Fascia Olivetata Pedemontana di Assisi-Spoleto, di Venafro e di Trequanda salgono a cinque le Città dell’Olio nel Registro Nazionale del Paesaggio Rurale

Il patrimonio olivicolo italiano è sempre più apprezzato e riconosciuto: per l’Associazione nazionale Città dell’Olio, da anni impegnata nella divulgazione della cultura dell’olivo e dell’olio d’oliva di qualità (www.cittadellolio.it), oltre che la tutela del paesaggio olivicolo, arriva un nuovo traguardo. Altre tre Città dell’Olio sono entrate infatti nel Registro Nazionale del Paesaggio Rurale del Ministero delle Politiche Agricole: la Fascia Olivetata Pedemontana di Assisi-Spoleto (Trevi-capofila, Assisi, Spoleto, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno), il Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro e il Paesaggio Policolturale di Trequanda si aggiungono così alle due già presenti nel Registro (gli Oliveti Terrazzati di Vallecorsa ed del Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia), facendo salire il numero totale delle Città dell’Olio che hanno ottenuto il riconoscimento del Ministero a cinque.
“Ad oggi - ha affermato Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio - cinque paesaggi olivicoli hanno già ottenuto il riconoscimento sperato. Un bilancio provvisorio che non può non renderci orgogliosi e che ci sprona a fare sempre di più per la valorizzazione e tutela del paesaggio e della biodiversità, una ricchezza tutta italiana, che il Ministero ha finalmente deciso di “certificare” e proteggere attraverso uno strumento concreto che serve a rafforzare le identità territoriali e farne percepire il valore storico, naturalistico ma anche economico”.

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