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CON L’“ERCOLE OLIVARIO” ARRIVANO I MIGLIORI EXTRAVERGINE ITALIANI DEL 2011. A SPOLETO, I MAGGIORI RICONSOCIMENTO SONO PER IL LAZIO E TOSCANA. IL PREMIO SPECIALE “AMPHORA OLEARIA” ALL’EXTRAVERGINE AGRICOLA FORCELLA DI PESCARA (ABRUZZO)

L’olio extravergine di oliva di qualità, con oltre 250 milioni di piante che caratterizzano il nostro Paese anche dal punto di vista paesaggistico, è il prodotto che unisce l’Italia. Un prodotto, quindi, ancor più importante e rappresentativo in questo 150 Anni dell’Unità d’Italia. E le migliori etichette della campagna olearia 2010/2011 sono state premiate a Spoleto nell’Ercole Olivario: per il fruttato leggero, l’olio extravergine di Roberto Ceraudo di Marina di Strongoli (Crotone, Calabria); per il fruttato leggero Dop, l’olio Extravergine Dop “Veneto Valpolicella” della cantina sociale della Valpantena di Quinto di Valpantena (Verona, Veneto); per il fruttato medio, l’olio extravergine dell’azienda Sandro Chisu di Orosei (Nuoro, Sardegna); per il fruttato medio Dop, l’olio extravergine Dop “Colline Pontine” dell’azienda Cetrone-Sonnino (Latina, Lazio); per il fruttato intenso, l’olio extravergine dell’azienda Valentina Quattrociocchi - Alatri (Frosinone, Lazio); per il fruttato intenso Dop, l’olio extravergine Dop “Valli Trapanesi” dell’azienda agricola Titone di Antonina Anna Titone (Trapani, Sicilia). Il premio speciale “Amphora Olearia” è andato all’olio extravergine dell’Agricola Forcella di Giovanni e Paolo Iannetti di Pescara (Abruzzo); la menzione speciale per l’olio biologico è andata all’olio extravergine dell’azienda Quattrociocchi Valentina - Alatri (Frosinone, Lazio).
Il premio racconta la storia delle eccellenze olearie italiane. L’olio diventa così il vero protagonista sulle tavole degli Italiani, confermandosi il motore dello sviluppo economico di un sistema di imprese che trova oggi, nel legame tra origine obbligatoria e territorio, il punto di equilibrio più alto. Un legame forte che rappresenta un importante plus per questo prodotto, vero portabandiera del made in Italy di qualità. Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, ha definito l’edizione 2011 “una gara virtuosa che modifica in positivo l’approccio del nostro sistema produttivo oleario con i mercati nazionali e internazionali, contribuendo ad accrescere nel mondo l’offerta di eccellenza che è tipica di un sistema di imprese che fa leva sul vero made in Italy”. All’“Ercole Olivario” 2011 hanno partecipato 355 aziende, in rappresentanza di 17 regioni.
“Quello dell’Ercole Olivario - ha affermato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del comitato di coordinamento del premio nazionale - è l’appuntamento dell’alta qualità italiana del settore olivicolo con il mercato e il commercio”. L’Italia si conferma sempre più la patria dei mille sapori dell’extravergine di qualità. E le regioni con più appeal sono: Lazio, Toscana e Sicilia,Basilicata, Calabria, Umbria e Veneto.

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