Con la “Mortadella di Prato”, salume di origine povere nato nel 900 (la cui produzione è stata ripresa nel dopoguerra e già presidio Slow Food) ed i “Cappellacci di zucca ferraresi” diventati Igp, salgono a 280 le eccellenze italiane agroalimentari di qualità iscritte nel registro europeo delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette. A dirlo il Ministero delle Politiche Agricole. Due new entry che rafforzano il primato italiano in Europa.
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