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LA NOVITÀ

Con “Maestri di cantina - Winery Masters”, il vino approda nel mondo del reality

Tre puntate, su Mediaset Infinity, la sfida ha come focus la capacità di saper raccontare al meglio questo mondo avvicinando i giovani

Che il mondo dei reality abbia trovato una delle sue più fortunate e seguite rappresentazioni nella cucina è cosa nota, tanto che i palinsesti televisivi si sono riempiti di padelle accese sul fuoco, sfide all’ultimo voto, storie di tradizioni e ricette che sono finite alla ribalta conquistando il grande pubblico. Ma ancora non si era mai visto un reality dedicato esclusivamente al vino, un vuoto adesso colmato da “Maestri di cantina - Winery Masters” con la prima puntata già andata in onda su Mediaset Infinity. Si tratta di un format di intrattenimento con focus sulle cantine vitivinicole e i suoi protagonisti. Un viaggio nei territori italiani alla scoperta del mondo del vino attraverso la voce dei produttori, chiamati “i Maestri”, ma anche sulle esperienze che si possono vivere a contatto con le cantine, tra attività culturali e ricreative, “motore” dell’enoturismo, e suggerimenti per un ipotetico viaggio. Il “sale” di ogni episodio (35 minuti circa) è la sfida fra le tre cantine coinvolte che avviene su tre prove: terroir e cantina, esperienza di cantina e degustazione con storytelling, poiché ciascun “Maestro” sceglie un vino da presentare e raccontare in circa un minuto.
Giudici della competizione, diversi di volta in volta, saranno un esperto appartenente al mondo del vino, è il caso dei sommelier Vincenzo Donatiello e Davide Vaccarini o del giornalista Giambattista Marchetto. Le puntate spaziano da “Chicche del Piemonte” (andata in onda il 6 novembre) con Guido Alleva (Tenuta Santa Caterina), Alessandro Locatelli (Rocche Costamagna), Lidia Carbonetti (Rocco di Carpeneto); ed ancora, le giovani produttrici under 35 rappresentate (13 novembre) da Nicole Vezzola (Costaripa), Noemi Pizzighella (Le Guaite di Noemi), Caterina Cordero (Cordero San Giorgio) ad una delle regioni con più tradizione è dedicata “Vini Nobili in Toscana” (20 novembre), con tre famiglie nobiliari e, quindi, Ginevra dei conti Venerosi Pesciolini (Tenuta di Ghizzano), il conte Manfredo di San Bonifacio (Conti di San Bonifacio Wine Resort) e il conte Averardo Borghini Baldovinetti de Bacci (Tenuta San Fabiano).
“La vera novità è che i produttori non vengono messi in competizione sul vino, ma sulla loro capacità di raccontare al meglio, non solo il loro vino, ma anche tutto ciò che ci sta intorno”, dicono le autrici del format la wine educator Alessandra Fedi, che ne è anche la conduttrice, e Alessandra Cardone, che firma la regia, aggiungendo come sia “un format che mira a rendere il mondo del vino più divertente, ad avvicinare i giovani e a promuovere la cultura italiana del vino in tutto il mondo”. Attraverso un meccanismo di votazione in tappi di sughero, alla fine di ogni episodio, vince il tappo d’oro di “Maestri di Cantina” chi ha comunicato meglio la sua azienda in tutte le sue sfaccettature.

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