CON “OKKIO ALLA SALUTE” E “ZOOM8” IL MINISTERO DELLA SALUTE SCATTA UNA FOTOGRAFIA SULLO STATO ALIMENTARE DI BAMBINI E RAGAZZI ITALIANI. QUASI UN TERZO RISULTA SOVRAPPESO, A CAUSA DI SCARSA ATTIVITÀ FISICA E ALIMENTAZIONE SBAGLIATA

Tv, merendine e bibite zuccherate, ed ecco che il 23% dei bambini è sovrappeso, mentre l’11% è addirittura obeso. È la foto scattata dal Ministero della Salute, con il progetto “Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni”, che, in particolare, si divide in due attività: il sistema di sorveglianza “Okkio alla salute” e lo studio “Zoom8”, per i bambini della scuola primaria. Ne emerge una scarsa educazione alla vita sana, con poca attività fisica - anche per mancanza di spazi e strutture - ed una dieta povera di frutta e verdura. Ma anche un’attenzione troppo bassa a pasti importanti, come la prima colazione, un’irregolarità alimentare sconsiderata e la necessità/comodità di andare, ad esempio, a scuola con un mezzo anziché a piedi. Tutto questo deriva, secondo lo studio “Zoom8”, condotto dall’Inran su un campione di 2.100 bambini di 8-9 anni, anche dalla scarsa conoscenza della materia da parte dei genitori, per i quali, le fonti corrette di informazione su una corretta alimentazione è rappresentata dai pediatri e da altri operatori sanitari. Capita, poi, che un genitore non percepisca nel modo giusto lo stato di forma fisica del figlio: tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 36% ritiene che il proprio figlio non sia in eccesso ponderale. Tuttavia oggi, i genitori cominciano a prendere coscienza del fenomeno, e suggeriscono, ad esempio, di ridurre la pubblicità sugli alimenti confezionati, di aumentare le ore di attività fisica svolte a scuola e di potenziare le strutture sportive pubbliche.