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CONAPI (APICOLTORI E AGRICOLTORI BIOLOGICI D’ITALIA) ADERISCE ALL’ASSOCIAZIONE LIBERA DI DON LUIGI CIOTTI

Gli apicoltori e gli agricoltori biologici di Conapi (info: Conapi 051/920283, www.conapi.it) rendono ancora più esplicito il proprio impegno per la legalità: in questi giorni hanno aderito a “Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti e nata 10 anni fa con l’intento di coordinare e sollecitare l’impegno della società civile contro tutte le mafie (tra i vicepresidenti, anche Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia nel 1992).
L’adesione non riguarda tanto e solo Conapi quale realtà nazionale, quanto ogni singola cooperativa o produttore aderente: “il nostro - spiega il presidente Lucio Cavazzoni - non vuol essere solo un gesto simbolico, ma un preciso impegno per la promozione della legalità e di questo si farà carico ogni nostro socio. Lavoreremo per e con “Libera” sia per valorizzare le realtà impegnate nella lotta ai fenomeni mafiosi e nell’educazione alla legalità, che per favorire la nascita di una rete fra i soggetti impegnati in questo ambito; ci impegneremo a sostenere su questo la collaborazione con le istituzioni, nonché a promuovere una cultura della legalità, della solidarietà e dell’ambiente. Infine appoggeremo gli sforzi di elaborazione di una strategia di lotta nonviolenta contro il dominio mafioso del territorio e di resistenza alle sue infiltrazioni”.
La collaborazione con “Libera” del consorzio - leader in Italia sia per la produzione di miele biologico commercializzato con il marchio Milizia che per le paste, i sughi e i cereali biologici a marchio Alce Nero - era iniziata un paio di anni fa, attraverso il sostegno diretto a realtà dove è molto forte la penetrazione mafiosa. Tale impegno ha portato al sostegno al Progetto Libera Terra, per il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai clan mafiosi: centinaia di ettari di terreno sono così diventati coltivazioni di alta qualità nel settore agrobiologico, grazie anche alla Prefettura di Palermo, al Consorzio Sviluppo e Legalità costituito da cinque comuni palermitani e ad altri partners istituzionali. La partecipazione di Conapi si è concentrata in particolar modo nell’individuazione di canali di commercializzazione dei prodotti frutto di tale attività; un sostegno che ha successivamente portato all’ingresso fra i soci delle cooperative sociali siciliane “Placido Rizzotto - Libera Terra” e “Lavoro e Non Solo”, che coltivando quei terreni ottengono pasta, vino, legumi e altri prodotti biologici. Di più: Gianluca Faraone, giovane presidente della Cooperativa Placido Rizzotto, da due anni è entrato a far parte del cda del Conapi.

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