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Conapi, il Consorzio che vende il miele degli apicoltori soci (14,6 milioni di euro il fatturato 2013-2014 in crescita) riacquista da Alce Nero i brand bio Mielizia, Cuor di Miele e i prodotti a marchio per rilanciarli: valgono 10,4 milioni di euro

L’acquisizione del ramo di Alce Nero legato al comparto miele, e, in particolare, dei brand Mielizia, Cuor di Miele (riservato in esclusiva al gruppo Ecor NaturaSì e pari a 350.000 euro di prodotto) e le produzioni apistiche a marchio del distributore, pari ad un business da 10,4 milioni di euro circa, che Conapi già gestiva in autonomia tra gli anni ’80 e ’90, rimanendo nell’assetto societario dell’azienda leader dei prodotti bio (50 milioni di euro di fatturato a fine 2013), ma con una quota che scende dal 22 al 12%, e mantenedo il ruolo di socio produttore per il miele bio e le composte di frutta bio: ecco in sintesi i passaggi dell’operazione con cui Conapi, il Consorzio nazionale apicoltori, prende per sé tutto il business del private label del miele e due marchi del socio Alce Nero, di cui fu tra i soci fondatori nel 2000.
“In questo modo Alce Nero potrà concentrarsi sulla produzione bio - ha detto la responsabile commerciale Conapi, Nicoletta Maffini, a Repubblica.it - e noi invece potremo rilanciare Mielizia che offre miele convenzionale di alta qualità”. E che stava perdendo fatturato, lasciando scontenti i circa 600 soci apicoltori di Conapi, accanto al fatto che Alce Nero era troppo concentrato sulle produzioni biologiche, mentre Conapi, se produce un 45% di biologico, realizza pur sempre un 55% di miele convenzionale. Conapi ha inoltre un piano di investimenti in ricerca e sviluppo pari al 10% del proprio fatturato (14,6 milioni di euro per 2.000 tonnellate di miele prodotte nel 2013), per crescere ancora sul mercato della gdo dove già oggi ha una quota di mercato del 40% circa nel settore miele.
Conapi riacquista così le attività commerciali focalizzate sul proprio core business. Del resto Conapi è cresciuta raggiungendo nell’esercizio 2013-2014 i 14,6 milioni di euro, con previsioni di un fatturato di 15,5 milioni di euro nel prossimo esercizio. L’acquisizione, che, si legge in una nota, si inserisce in una precisa strategia di rafforzamento della propria posizione nel mercato nazionale ed internazionale dei prodotti apistici, è in piena sintonia con la mission del Consorzio, che punta a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, dal miele alla pappa reale, dal polline alla propoli, “realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, biologica di qualità e rispettosa della biodiversità, a totale garanzia per il consumatore finale”. In autunno è prevista la prima fase di rilancio del brand Mielizia con la presentazione di alcune novità di prodotto destinate ad arricchire la gamma di referenze già sul mercato.

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