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VINO E SCIENZA

Concha y Toro, nel laboratorio di biologia molecolare diagnostica e ricerca del Covid-19

Il gigante del vino cileno mette a disposizione dell’emergenza tecnologie e professionisti: in “cantina” processati 2.300 test al giorno

Tra le tante storie di solidarietà e resilienza, che arrivano dalle aziende del vino di tutto il mondo, quella di Concha y Toro, gigante del vino cileno e brand conosciuto ovunque, da sempre in prima linea nella ricerca scientifica, in vigna ed in cantina, specie sulla sostenibilità, merita di essere raccontata: ha trasformato il laboratorio di biologia molecolare del suo Centro di Ricerca e Innovazione in un laboratorio di diagnostica e ricerca del Covid-19. Certificato dall’Università di Maule, sarà in grado di processare 2.300 test al giorno e, se non bastasse, ha prestato le proprie attrezzature ad altre istituzioni per accrescere la loro capacità diagnostica.
“Vogliamo collaborare, con tutti i nostri mezzi, a superare questa crisi sanitaria, supportando la prevenzione e la diagnosi precoce”, ha spiegato il Ceo di Concha y Toro, Eduardo Guilisanti. “Come parte del nostro contributo al Fondo Sanitario Privato di Emergenza, insieme alla donazione di 50.000 litri di disinfettante per la mani alle autorità sanitarie, abbiamo pensato di mettere a disposizione le nostre attrezzature tecnologiche all’avanguardia e il team di professionisti del nostro centro di ricerca”. Il tutto, in stretta collaborazione con il Ministero della Salute e con il Ministero della Scienza, della Tecnologia, della Conoscenza e dell’Innovazione di Santiago del Cile.

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