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ECONOMIA NEI CAMPI

Confagricoltura: “la manovra va incontro al mondo agricolo, ma si può migliorare”

Domani il testo approda in Senato. “Servono misure per le aziende alle prese con un aumento dei costi di produzione senza precedenti”
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Lavoro agricolo nella foto di Tomas Anunziata via Pexels

Nell’agenda politica italiana, il 16 novembre 2021 è una data importante, perchè inizierà il suo iter parlamentare la prossima legge di bilancio, che sarà quella che dovrà traghettare il Paese tra il superamento della pandemia e la messa in opera del Pnrr. E anche l’agricoltura, settore fondamentale per il Belpaese, non solo da un punto di vista produttivo, ma anche storico, culturale, sociale ed ambientale, guarda con grande interesse al documento che verrà fuori. Con la Confagricoltura, guidata da Massimiliano Giansanti, che sottolinea come “il testo della manovra economica che si avvia alla discussione contiene elementi che vanno incontro ad alcune istanze del mondo agricolo, ma ci sono ancora margini di miglioramento indispensabili per le aziende alle prese con un aumento dei costi di produzione senza precedenti”.
Confagricoltura, spiega una nota, accoglie con particolare favore quelle misure che spingono le imprese a un ruolo più attivo in questa fase di modernizzazione del settore primario e di ripresa dell’economia del Paese, frenata tuttavia dai rincari dei costi produttivi. In materia fiscale, di grande rilievo l’esenzione Irpef per il 2022 dei redditi dominicali dichiarati dagli imprenditori agricoli professionali e dai coltivatori diretti. Accolta anche la richiesta del prolungamento dell’Iva agevolata per bovini e suini. Positiva la proroga del credito d’imposta per gli investimenti nell’ambito della “Transizione 4.0” e per gli investimenti in ricerca e sviluppo, tecnologia e innovazione, ma Confagricoltura è critica rispetto al taglio di queste agevolazioni che arriverà fino al 50% nel 2023 e che rischia di rallentare il percorso di competitività delle imprese agricole.
Sul fronte lavoro, sottolinea ancora l’organizzazione delle imprese agricole, bene la proroga della decontribuzione per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni: “un provvedimento importante anche nel processo di ricambio generazionale dell’agricoltura italiana”.
In materia di credito, in seguito all’impatto della pandemia sulle imprese, Confagricoltura chiede la rinegoziazione del debito bancario per assicurare liquidità alle aziende con la garanzia di Ismea e del Mediocredito Centrale. Mentre è accolto con favore il prolungamento delle misure per l’accesso al credito: “è importante, tuttavia, che non venga superata la precedente impostazione, ovvero che rimanga la totale gratuità del rilascio della garanzia fino a giugno 2022. Positivo il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, ma - precisa Confagricoltura - con una maggiore dotazione e con l’erogazione del contributo in un’unica soluzione”.Bene anche la proroga triennale del Bonus verde, per cui Confagricoltura auspica comunque una rimodulazione, e il rinvio delle Sugar Tax e Plastic Tax, di cui la Confederazione chiede l’eliminazione, trattandosi di misure fortemente restrittive che indeboliscono l’intera filiera. Questo, ad oggi, il giudizio su un testo preliminare che comincia domani il suo iter parlamentare. E che, come accaduto più di una volta nella storia repubblicana, potrebbe arrivare alla conclusione con diverse modifiche rispetto all’attuale.

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