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“CONFESSIONI DI UN CRITICO GASTRONOMICO”: OVVERO COSA SI NASCONDE DIETRO LA VITA, ALL’APPARENZA GAUDENTE E GOLOSA, DEL CRITICO GASTRONOMICO. QUESTA E’ LA STORIA DI LEONARDO ROMANELLI IN SCENA AL “TEATRO PUCCINI” DI FIRENZE IL 17 NOVEMBRE

Un tavolo, un menu, un cameriere che viene a chiedere le ordinazioni: una scena che si ripete tutti i giorni e che per molti è un momento di massimo godimento, ma per altri è il lavoro. E’ veramente divertente? Che mestiere è il critico enogastronomico? Come si fa a diventarlo? E soprattutto, quando inizia la passione per un lavoro che tutti vorrebbero fare ma pochi riescono a portare avanti? Leonardo Romanelli ripercorre le tappe più importanti della sua vita di critico, partendo dalla sua infanzia, con l’odore del brodo e del ragù che pervadevano la casa sin dal mattino, per poi raccontare la sua esperienza come cuoco, fino a decidere di fare il salto ad una professione che aveva da sempre ammirato. L’occasione anche quella di fare una riflessione su come è cambiata la cucina nel corso degli anni, le mode alimentari (dal risotto alle fragole alle penne alla moscovita), le novità della tecnologia e l’importanza dei nuovi mezzi come internet sulla diffusione del sapere gastronomico. L’appuntamento, è il 17 novembre al Teatro Puccini a Firenze (info: www.teatropuccini.it).

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