La terra. Strumento di sopraffazione o occasione di libertà, elemento di sfruttamento ma anche possibilità di sviluppo e di riacquisto della dignità, a seconda dell’uso che se ne fa. Due esperienze, quella dei Sem Terra brasiliani e quella del progetto Libera Terra nel sud Italia, hanno per “oggetto” lo stesso prezioso elemento, fonte essenziale di vita. Le possibilità di un uso corretto e sostenibile della risorsa terra e i percorsi dei Sem Terra e di Libera Terra si incroceranno l’8 settembre al “Sana 2006”, il salone internazionale del naturale, a Bologna. Un scambio di idee che avrà come protagonisti il sottosegretario alle politiche agricole Guido Tampieri, il Sottosegretario del Ministero per lo Sviluppo Agrario del Brasile Humberto Oliveira, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti e il presidente di Conapi Lucio Cavazzoni. Parteciperanno anche i rappresentanti delle cooperative sociali del progetto Libera Terra e i produttori peruviani, brasiliani, costaricani, nicaraguensi e guatemaltechi dell’associazione Cooperative Sin Fronteras. I primi e i secondi, tutti soci di Conapi, hanno trovano nel consorzio bolognese una casa comune dove condividono valori ed obiettivi: lavorare per un’agricoltura sana, di qualità e giusta.
L’esperienza di Libera Terra sarà protagonista anche con altre modalità: i visitatori del Sana di Bologna potranno degustarne la pasta nel ristorante del Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici e acquistarla al Supermercato Naturasì.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024