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CONGRESSO CUCINA D'AUTORE - STUDIO OSSERVATORIO S.PELLEGRINO/ETA META RESEARCH: GLI CHEF ITALIANI PIU' FAMOSI DEGLI ATTORI ALL'ESTERO

Un tempo erano Fellini, Mastroianni, Sophia Loren, De Sica ... gli italiani più citati e osannati all'estero. Oggi questo ruolo spetta, invece, a chef, sommeliere produttori di vino, diventati il nuovo volto del Belpaese e testimonial dell'Italian style sui media internazionali.
Secondo uno studio condotto su oltre 150 testate internazionali di Usa, Inghilterra, Francia e Spagna e 1000 siti internet, dall'Osservatorio S.Pellegrino e da Eta Meta Research, sugli stili di vita che traggono origine dal mondo dell'alta ristorazione, per il primo Congresso italiano di Cucina d'Autore - ideato dal giornalista de "Il Giornale", Paolo Marchi - dal titolo "Identità Golose" in programma da domani al 25 gennaio, sono oltre 230 gli articoli dedicati, negli ultimi tre mesi 2004, dai media internazionali all'enogastronomia italiana, senza contare le citazioni sui siti web. A prendere il posto di star della tv e attori del cinema, ci sono ora Moreno Cedroni, inventore del sushi all'italiana secondo il "New York Times", Enrico Bernardo, eletto miglior sommelier del mondo e lodato da "Le Figaro" come l'italiano che insegna a bere ai francesi, Antonello Colonna, definito dal "Los Angeles Times" come l'ottavo re di Roma. Citatissimo anche Gualtiero Marchesi, antesignano degli chef-star, amato soprattutto in Francia, oltre a Corrado Assenza del Caffe' Sicilia, Ciccio Sultano de "Il Duomo" di Ragusa, Heinz Beck de "La Pergola" di Roma, italiano d'adozione, Nadia Santini de "Dal Pescatore" a Canneto sull'Oglio e Norbert Niederkofler del St. Hubertus di San Cassiano in Alto Adige.
A dimostrare il maggior interesse nei confronti dei maghi dei fornelli italiani sono state soprattutto le testate americane, con il 65% degli articoli totali, sugli chef, seguiti dalle nuove stelle della sommellerie (47%) e dai prodotti tipici italiani (32%).
Ciò che più viene apprezzato degli chef di casa nostra è l'esaltazione dell'alimentazione mediterranea e dei suoi ingredienti più tipici (67%), la capacità di unire la tradizione con novità sempre capaci di sorprendere, riuscendo a fare dei loro piatti delle vere e proprie opere d'arte.
Toni ugualmente entusiasti anche per sommelier e produttori di vino, "in grado di competere con i migliori prodotti internazionali", mentre per quanto riguarda i prodotti tipici le espressioni più ricorrenti sono "stupore" (59%) e "sincero entusiasmo" (37%) per sapori mai provati prima. A guadagnarsi la palma d'oro tra i sommelier e produttori di vino, ci sono i Marchesi de' Frescobaldi, Angelo Gaja, Giuseppe Vaccarini e il guru dei sommelier italiani Enrico Bernardo. Menzione d'onore come produttore di prodotto tipico spetta a Fausto Guadagni, citato come vero custode del sapore unico del lardo di Colonnata.

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