“E’ una soluzione che auspicavamo. Saremo il primo consorzio in Italia ad applicare ulteriori garanzie al prodotto”. Così il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Patrizio Cencioni, ha commentato il decreto ministeriale con cui sono state sbloccate le esportazioni verso gli Usa dopo la conferenza oggi a Montalcino dal ministro Luca Zaia e dall’ambasciatore Ronald Spogli.
“Se non fosse stato delegato l’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, sarebbe stata - ha osservato Cencioni - la Camera di commercio a garantire la conformità del vino destinato agli Usa. Per i produttori non si tratta di una burocrazia aggiuntiva ma di un’opportunità che sblocca una situazione importante. E si è risposto i nostri principali clienti esteri”.
“Agli Usa siamo grati per l’insegnamento di trasparenza che ci ha fatto migliorare negli anni - ha concluso Cencioni - e oggi è una giornata da ricordare come una tappa molto importante nella storia del consorzio, come nel 1966 quando i produttori del Brunello attuarono un disciplinare, o nel 1980 quando arrivò la denominazione Docg o ancora nel 1994 quando il Consorzio fu il primo a far registrare la denominazione Brunello come marchio commerciale in Usa, ora estesa a 60 Paesi”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024