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CONTO ALLA ROVESCIA PER “IDENTITA’ GOLOSE”, IL PRIMO CONGRESSO ITALIANO DI CUCINA D’AUTORE IDEATO DA PAOLO MARCHI (A MILANO DAL 23 AL 25 GENNAIO)

Peccato non essere cuochi. O giornalisti. O sommelier, ristoratori, artigiani del gusto… Perché dal 23 al 25 gennaio a Milano chi ha a che fare, in un modo o nell’altro, con la cucina tricolore, avrà di che divertirsi: debutta infatti “Identità Golose” (www.identitagolose.it), il primo congresso italiano di cucina d'autore. Nasce da un idea di Paolo Marchi, giornalista de “Il Giornale”, per confrontare e comunicare ogni anno temi e tecniche proprie di quei cuochi che sanno dare un'impronta originale al loro lavoro, sia esso nel campo della tradizione, sia lungo i sentieri della creatività. Due giorni di lezioni di alta cucina tenute dai grandi cuochi italiani e stranieri, due giorni intensi, di autentico apprendimento, sullo stile dei congressi scientifici. “Identità Golose”, che si tiene a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa, partirà domenica con un dibattito sull’identità della cucina italiana. Poi diciotto chef relatori si alterneranno per parlare di cucina, del suo passato e, soprattutto, del suo futuro. Ognuno di loro avrà a disposizione tre quarti d’ora e preparerà due piatti-simbolo, di cui almeno uno inedito.
Grandi nomi sfileranno sul palco, a partire dagli italiani: Nadia Santini del Pescatore di Canneto sull’Oglio, Massimiliano Alajmo delle Calandre di Rubano, Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia n, Carlo Cracco di Cracco-Peck a Milano, Accursio Craparo della Gazza Ladra a Modica in provincia di Ragusa, Enrico Crippa del Ristorante in Piazza Duomo ad Alba, Pietro Leemann di Joia a Milano, Norbert Niederkofler del St. Hubertus a San Cassiano in Alta Badia, Fulvio Pierangelini del Gambero Rosso a San Vincenzo, Davide Scabin del Combal.zero a Rivoli, Ciccio Sultano del Duomo a Ragusa Ibla, Gianfranco Vissani del ristorante omonimo a Baschi.
Ci saranno poi gli spagnoli Ferran Adrià de El Bulli a Rosas in Catalogna, Andoni Luis Aduriz del Mugaritz a Erenteria-Renteria nei Paesi Baschi, Enrique Dacosta de El Poblet a Denia nella regione di Alicante, il francese Jean-Luc Fau, chef, pittore e patron di Gouts et Couleurs a Rodez, l’americano Wylie Dufresne di wd-50 a New York.
“Lo scopo - spiega Paolo Marchi - è far ritrovare alla cucina e ai sapori italiani, il posto centrale che compete loro. Quando dico centrale mi riferisco al ruolo internazionale che deve essere riconosciuto ai nostri cuochi, slegato dall'immagine dell'Italia come splendido luogo di vacanza. Non solo (o non più?) la cucina della mamma e della memoria ma anche, e soprattutto, la cucina di autori che sanno proporre le proprie idee, autori capaci di coniugare talento e passione, originalità e sintesi di esperienze più o meno lunghe.
Ognuno di loro è invitato per quanto sa fare, a prescindere da motivi geografici. Fanno eccezione - precisa Marchi - i tre cuochi o pasticcieri siciliani. Ogni anno verrà invitata una regione dove è netta la crescita di una nuova cucina, una regione periferica rispetto a Milano e alle grandi e solite rotte di stampa e guide. La prima edizione di Identità Golose parte nel segno della Sicilia".

Ecco poi le aziende vinicole i cui vini saranno disponibili all'assaggio durante la due giorni di “Identità Golose”: Ceretto, con il suo Barolo e il suo Barbaresco; dalla Lombardia, i Franciacorta di Contadi Castaldi; dalla Toscana, la Tenuta il Borro, i Marchesi de' Frescobaldi e Petra di Vittorio Moretti; dall'Umbria, il Sagrantino dell'azienda agricola Caprai; dall'Emilia, il Lambrusco di Cavicchioli; dall'Abruzzo, le etichette di Farnese Vini; dal Veneto, il Cartizze di Bisol e l’Amarone e il Valpolicella di Zenato. Arricchiscono il panorama, completandolo, le aziende Fattoria Machiavelli, Nino Negri, Tenuta Rapitalà, Tenute Galtarossa, Terra degli Svevi del Gruppo Italiano Vini e le realtà del gruppo Zonin nel mondo.

In calendario anche la degustazione di alcune stagionature del prosciutto di San Daniele e degli insaccati dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani. Nella "Piazza dei Vini" i sommelier dell'Ais Lombardia guideranno alla scoperta delle produzioni degli otto consorzi della Regione Lombardia riuniti nell'Ascovilo, l'Associazione Consorzi Vino Lombardo. Lavazza presenterà i caffè nati dalla collaborazione con Ferran Adrià, mentre Longino-Cardenal il prosciutto spagnolo Joselito. Rocco Princi ci condurrà alla scoperta del pane autentico delle diverse tradizioni italiane e sarà possibile conoscere i segreti della "pasta degli chef" Latini e del riso Carnaroli proposto dall'Unione Agricoltori Provincia di Pavia. Dulcis in fundo, i torroni Relanghe, i cioccolati Guido Gobino e le marmellate Caffè Sicilia.

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