CONTRO LA CRISI PIÙ GIUSTIZIA, PIÙ LEGALITÀ E PIÙ COMMERCIO EQUO E SOSTENIBILE … CONVEGNO IL 12 SETTEMBRE A BOLOGNA, PROMOSSO DA ALCE NERA & MIELIZIA, INSIEME A LIBERA E SLOW FOOD

“Avviare una grande e concreta rete internazionale di relazioni economiche fra le organizzazioni e le imprese cooperative che si spendono per la legalità, la giustizia sociale e il commercio equo sostenibile”: è la sfida di Alce Nero & Mielizia (www.alceneromielizia.it), che è anche argomento del convegno, di scena a Bologna nel Salone internazionale del Naturale – Sana, il 12 settembre, promosso in collaborazione con Libera, Cooperatives Europe, Libera Terra Mediterraneo, Coop Sin Fronteras e Slow Food. Nel seminario internazionale, dal titolo “Insieme per la legalità, la giustizia sociale e il commercio equo sostenibile”, parteciperanno rappresentanti delle maggiori esperienze internazionali: da Piero Sardo per la Fondazione Slow Food per la Biodiversità e Gianluca Faraone per Libera Terra (per l’Italia) a Hugo Valdes per Coop Sin Fronteras (la rete di cooperative bio ed eque dell'America Latina e dell'Europa), da Cristophe Eberhart per Ethiquable (la prima società cooperativa francese di commercio equosolidale) a Britt-Marie Lundh per Ekobanken (la banca etica svedese).

Introdotto dal presidente di Alce Nero & Mielizia e promotore dell’iniziativa, Lucio Cavazzoni, il confronto sarà moderato da Rainer Schluter, direttore di Cooperatives Europe, organismo europeo di rappresentanza del mondo cooperativo. L’analisi del contesto sarà affidata al sociologo dei consumi Gianpaolo Fabris, le conclusioni a don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera.

“La crisi economica e finanziaria sta provocando ulteriori disuguaglianze ed ingiustizie sociali sia nel Nord che nel Sud del mondo. Per questo oggi più che mai è indispensabile integrare i diversi network per co-operare insieme a livello globale a favore di giustizia, legalità e commercio equo sostenibile, per creare un’economia mondiale più etica attraverso le imprese cooperative” spiega Lucio Cavazzoni.