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CONTRO LO STRESS DA RIENTRO POST-VACANZE, 6 ITALIANI SU 10 (58%) SI AFFIDANO AI PRODOTTI ENOGASTRONOMICI-SOUVENIR DI VIAGGIO PER MANTENERE VIVO IL RICORDO DELLE FERIE E TORNARE ALLA QUOTIDIANITA’

Per combattere lo stress da rientro quasi sei italiani su dieci portano in tavola prodotti alimentari tipici acquistati come souvenir nei luoghi di vacanza che aiutano a rientrare più gradualmente nella normalità, mantenendo vivo il ricordo delle ferie: emerge da un sondaggio on line, condotto su www.coldiretti.it, dal quale risulta che il prodotto alimentare caratteristico del territorio - dal vino al formaggio, dall’olio di oliva ai salumi fino alle conserve - è il souvenir più gettonato, con il 58% di preferenze, ma molto apprezzati sono anche i prodotti artigianali locali (ceramica, oggetti in legno o in tessuto e così via) con il 25%, mentre risultano in calo i ricordi più commerciali, come cartoline, gadget e magliette, acquistati solo dal 5% dei turisti. Nonostante la situazione di crisi, secondo la Coldiretti, appena il 12% dei vacanzieri rinuncia a qualsiasi tipo di ricordo della vacanza.
La rievocazione di abitudini legate alle vacanze, a partire dall’alimentazione, può contribuire a rendere più soft il ritorno al lavoro, mentre lasciarle di colpo nella ripresa della quotidianità può provocare stress da rientro che si manifesta con ansia, cattivo umore, insonnia e mal di testa. Per evitare queste patologie, che secondo gli esperti possono arrivare a colpire fino alla metà dei vacanzieri, è consigliata quindi gradualità nella ripresa delle normali attività di routine e nell’abbandono di quelle acquisite durante il riposo estivo.
Secondo il sondaggio della Coldiretti, un aiuto alla ripresa può venire quindi anche dalla tavola, e, tra i cibi che possono aiutare il ritorno in città dopo lunghe vacanze estive, si segnalano soprattutto la frutta e la verdura che, in molti casi, hanno proprietà rilassanti provate scientificamente.
La melatonina scoperta nelle uve rosse aiuta, in particolare, a regolare i ritmi circardiani negli esseri umani, proprio come fa l’ormone prodotto naturalmente dalla ghiandola pineale situata nel cervello. La melatonina regola il ritmo sonno-veglia ed in pratica indica al nostro organismo quando è il momento di andare a dormire, ma ha anche un’interessante attività antiossidante. La scoperta delle proprietà tranquillizzanti dell’uva è in realtà, sottolinea la Coldiretti, solo una delle prove scientifiche che avvalora risultati noti nella tradizione popolare sulle proprietà tranquillizzanti della frutta, che, secondo recenti studi, contiene sostanze che hanno la stessa azione del diazepan, il principio attivo presente in noti farmaci, che si trova soprattutto nelle mele, nella quantità di 10-20 nanogrammi per grammo.
In generale, il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce aumenta la produzione da parte dell’organismo di serotonina, il neuromediatore del benessere che stimola il rilassamento, dalle pesche alle mele, dall’uva al melone, dalle pere alle zucchine, ma anche pomodoro, peperoni e insalate sono ricchi di proprietà “curative” che possono agevolare il ritorno ai ritmi di vita quotidiani.

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