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COOP DICE ADDIO AL 3X2: “E’ INUTILE PROPINARE SCONTI SU SCONTI AI NOSTRI CLIENTI, COSI’ LI COSTRINGIAMO A PORTARSI A CASA COSE DI CUI NON HANNO BISOGNO”. PAROLA DI VINCENZO TASSINARI, PRESIDENTE COOP ITALIA

Più che rivolgersi al mondo della politica, al centro di decisioni gravi ed improcrastinabili, Vincenzo Tassinari, presidente del Consiglio di Gestione Coop, si rivolge ai colleghi, gli altri player della gdo, in “uno sforzo propositivo” che porti ad una riflessione profonda sulla politica delle promozioni. “È inutile - sostiene Tassinari - propinare sconti su sconti, i vari 3x2 e il consumatore è costretto a portarsi a casa cose di cui non ha bisogno. Noi faremo la nostra parte e reimposteremo promozioni mirate ai bisogni delle famiglie”. Chiaro che la propria parte dovrà farla anche la politica, “alla quale chiediamo una grande stagione di liberalizzazioni in grado di portare investimenti, risparmio per i consumatori ed occupazione”, continua Tassinari, che chiede l’aiuto di tutti i player, industria compresa, “che deve rispolverare i progetti di efficienza finiti nel cestino, perché l’industria non può non partecipare a iniziative di tutela dei consumatori”. Senza dimenticare gli agricoltori, ai quali Coop ai propone progetti di coimprenditorialità.

Queste le risposte alla crisi date da Coop, eppure, facendo un salto indietro di qualche mese, il 2011 era iniziato con un recupero sul 2010 che aveva fatto sperare tutti in un serio rilancio dell’economia italiana. Poi, a causa dell’impennata dell’inflazione, di un mercato sempre più debole e di una manovra a dir poco depressiva, i vertici Coop si sono ritrovati a commentare il Rapporto 2011 su “Consumi e distribuzione” in maniera ben diversa da quella che si sarebbero aspettati. “Quest’anno non c’è un dato positivo - spiega Enrico Migliavacca, vice presidente Coop. Il reddito a disposizione delle famiglie è tornato indietro di un decennio e l’unica cosa che cresce è la disperazione degli italiani che si buttano nel gioco sperando di svoltare”. Fotografia impietosa di un Paese in cui a crescere, e di molto, è solo il gioco, dalle lotterie alle slot machine (+20%).

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