Il mondo “al femminile” delle api di Conapi, nel quale “la natura ha permesso il capovolgimento del concetto di parità di genere”, come dice Nicoletta Maffini, dg del Consorzio nazionale che riunisce 600 apicoltori dei quali oltre il 25% sono donne - tra cui la vice-presidente Paola Bidin - in oltre 300 aziende che “custodiscono” 100.000 alveari e 50 miliardi di api; “Anna e le sue sorelle”, alla guida della Marfisi Carni, che, come spiega la stessa Anna Marfisi, 32 anni, una laurea in Giurisprudenza poi la decisione di dedicarsi all’azienda di famiglia fondata dal padre negli anni Quaranta tra Abruzzo e Veneto e che oggi conta 120 dipendenti e un fatturato da 60 milioni di euro, si avvia verso “la terza generazione caratterizzata al femminile, puntando sulla qualità, ma anche sui giovani e il superamento del gender gap”; la Orsini & Damiani, guidata da Anna e Laura Orsini, figlie del fondatore dell’azienda ortofrutticola, cui hanno scelto di dedicarsi appena laureate e rientrando dall’estero, ed il cui motto è “al di là dei ruoli e delle competenze, l’intesa funziona perché si fonda su solide radici che affondano nel cuore della terra”, tra le Marche e l’Abruzzo. Dal miele alla carne, passando per l’ortofrutta, ecco le storie premiate da Coop nella campagna “Close the Gap. Riduciamo le differenze” dedicata alla parità di genere e all’inclusione, con un riconoscimento attribuito per la prima volta a cinque imprese virtuose tra gli oltre 600 fornitori di prodotto a marchio, tre delle quali del mondo agroalimentare.
“Dalle buone prassi che fanno la differenza arriva uno stimolo importante, che può far diventare realtà quel cambio di passo di cui il nostro Paese ha urgente bisogno, nel promuovere la presenza delle donne nel mercato del lavoro - ha detto la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti - la strada è in salita, ma questo tempo ha portato una consapevolezza nuova. La costruzione di un futuro più giusto passa dalla valorizzazione del talento delle donne e dalla liberazione delle loro energie. Questo processo di cambiamento può e deve vedere protagoniste le imprese, unitamente ad una collaborazione a più livelli, da incentivare”.
“È una delle azioni che fanno parte della nostra Agenda 2021”, ha sottolineato Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, impegnata “in prima linea con le nostre cooperative che stanno avviando percorsi di formazione specifici, con una campagna di sensibilizzazione partendo da una disugauglianza piccola ma esistente come la Tampon Tax, e oggi vogliamo trovare al nostro fianco i nostri fornitori come alleati anche in ambiti che non siano esclusivamente di business”. Coop che ha aderito ai Wep-Women Empowerment Principles, i principi di emancipazione femminile delle Nazioni Unite, ha spiegato l’ad Coop Italia Maura Latini, come “il trattamento equo di uomini e donne nel mondo del lavoro e la promozione delle attività imprenditoriali da parte delle donne, il riconoscimento del loro ruolo in ambito Hr e il rispetto della loro dignità. Le imprese nostre fornitrici hanno già dimostrato nei fatti di essere datori di lavoro al femminile e al tempo stesso di aver creato occasioni di crescita professionale e di riconoscimento per le donne”.
Un riconoscimento, assegnato dal leader della gdo anche alle esperienze virtuose della Gala Cosmesi e all’azienda di calzetteria Vmc-Vignoni, con Daniela Vignoni, e che è l’“anteprima” di un premio annuale pensato nel progetto “Coop for future” e che sarà assegnato a partire da marzo 2022.
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