Con la riapertura di bar e ristoranti alle porte, che dovrebbe prendere il via in alcune Regioni già dal 18 maggio, con annesse proroghe regionali ma anche aperture rimandate da molti locali, c’è da vedere come avverrà davvero la messa in atto di tutte le direttive sanitarie indicate nel Decreto Rilancio. A questo proposito, scendono in campo, o meglio in piazza, gli imprenditori bresciani: il 17 maggio, a Brescia, andrà in scena una simulazione di riapertura, chiusa al pubblico. In collaborazione con la Prefettura di Brescia e l’Istituto Espresso Italiano, tantissimi imprenditori della città hanno deciso di organizzare una riapertura simulata, mettendo in atto tutte le linee guida in materia di disposizioni di tavoli con distanze di sicurezza, pannelli in plexiglass, sistemi per tenere alla giusta distanza i clienti, prova generale anche per proprietari dei locali e personale, che così avrà un’idea di come sarà il nuovo modo di lavorare in questo settore, a cui è invitata anche a partecipare la stampa, per far sì che questo esperimento possa trasformarsi in un modello, per i ristoratori e i proprietari di bar in tutta Italia, un modo per prendere spunto e trovare idee per applicare al meglio tutte le norme.
“Da diverse settimane - ha commentato Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) - abbiamo pronte delle linee guida che permettano la riapertura delle attività del settore bar, uno snodo fondamentale del tessuto sociale italiano. Ora che le condizioni lo permettono siamo desiderosi di metterle alla prova e grati alla Prefettura per darci questa opportunità e all’onorevole Marina Berlinghieri per averci guidato nei corretti passaggi istituzionali”.
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