Cosa significa slow food? Per il 24% degli italiani vuol dire mangiare da Mac Donald’s. Ovvero, come confondere il diavolo con l’acqua santa. E’ solo uno degli sconvolgenti risultati di una ricerca effettuata da FiloComunicazione (www.filocomunicazione.it), società di comunicazione strategica specializzata nell’industria turistica e nel lifestyle, che ha svolto un’indagine di mercato per monitorare la capacità degli italiani di orientarsi in un’offerta sempre più affollata da neologismi, espressioni anglofone e acronimi dotti: dal low cost al last minute, fino a spa e slow food. L’indagine - condotta attraverso 500 interviste telefoniche dirette in 24 punti di campionamento secondo le quattro aree Nielsen – ha selezionato un target di riferimento composto da uomini e donne di età media 41/42 anni, con livello di istruzione superiore, e ne ha messo in luce la capacità di comprensione di espressioni linguistiche anglofone, neologismi e acronimi diventati di uso comune nell’offerta turistica italiana e internazionale.
Il sondaggio si è focalizzato in particolare sulle espressioni low cost, last minute, spa e slow food e ha fatto emergere quanto alcune di esse siano non pienamente comprese dal consumatore, se non addirittura abusate o stravolte nel loro effettivo significato. Alla domanda “Parlando di viaggi/vacanza cosa pensa se le dico…?” le risposte spontanee sono state talvolta esilaranti.
L’espressione slow food riserva i dati più sorprendenti: sebbene la generazione slow vanti una crescita esponenziale di seguaci anche a livello internazionale e il movimento cultural-eco-gastronomico abbia un vasto pubblico, ben il 40% del campione intervistato non ha alcuna idea di cosa significhi. In valore assoluto si associa il neologismo al cibo, attribuendogli però spesso un significato addirittura contrario all’originale: il 24% del campione intervistato accomuna le seguenti risposte: “pranzo veloce”, “cibo di basso livello”, “mangiare tipo Mc Donald’s”, “cibo a basso costo e veloce”. Solo il 14% lo identifica con “mangiare piano”, “nuovo modo di mangiare”, “ottima cucina” e “cucina sana”.
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