CRESCE L’E-COMMERCE DI WINE & SPIRITS, SOPRATTUTTO IN USA. E CRESCONO I PROBLEMI: TANTI GIOVANI RIESCONO A COMPRARE ALCOLICI NONOSTANTE SIANO MINORI DI 21 ANNI, L’ETA CONSENTITA DALLE LEGGI USA. A DIRLO UNA RICERCA DELLA UNIVERSITY OF NORTH CAROLINA

Cresce l’e-commerce di wine & spirits, soprattutto in america, dove l’utilizzo del commercio elettronico è ormai diffusissimo in ogni campo merceologico. Ma come tutti i fenomeni che diventano di massa, vengono fuori i primi problemi. E uno dei più grossi, negli States, è legato all’età minima da cui si può iniziare a comprare alcolici, ovvero 21 anni. Secondo una ricerca della University of North Carolina presso la Chapel Hill School of Medicine, pubblicato su “Archives of Pediatrics e Adolescent Medicine”, i ricercatori, i minori riescono a eludere le norme sull'acquisto di alcol anche a causa dei pochi controlli dei venditori on-line (spesso una semplice “autodichiarazione” dell’età selezionando le date su un calendario virtuale, ndr) e delle compagnie di spedizione. E così, il 45% degli ordini effettuati da minori, è andato a buon fine anche quando avevano presentato il documento originale, e solo 28% degli ordinativi è stato respinto dopo la verifica dell’età. “Con pochi clic - ha detto Rebecca Williams, ricercatrice alla Unc - i più giovani possono ordinare alcolici tramite computer o smartphone e farseli spedire direttamente a casa. Siamo rimasti stupiti di quanto fosse facile acquistarli on line” Lo studio, finanziato dal Robert Wood Johnson Foundation Substance Abuse Policy Research Program, è il primo del suo genere. Il 36% degli ordini è stato lasciato davanti alla porta, e il 30% direttamente ai compratori minorenni dopo aver creduto alla loro parola sul fatto che avessero 21 anni ...