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CRESCE L’OFFERTA DI LATTE D’ASINA MADE IN ITALY: E’ NATO IL CONSORZIO PER SALVARE GLI ASINI ITALIANI

Dare impulso alla produzione di latte di asina per rispondere alle richieste crescenti dei consumatori, garantire la tracciabilità della produzione nei tanti allevamenti presenti soprattutto nelle zone interne del Paese, fotografare la realtà produttiva nazionale di questo latte dalle caratteristiche uniche e molto apprezzato dai pediatri per le diete nella prima infanzia perché è quello che può sostituire al meglio quello materno. Sono questi alcuni degli scopi che si prefigge il Consorzio di produttori di latte di asina costituito a Roma, presso la sede della Coldiretti, che raccoglie produttori di tutta Italia di questo alimento dalla caratteristiche singolari che riveste una grande importanza dal punto di vista medico e nutrizionale ed è assolutamente indispensabile soprattutto nei casi di tolleranza zero da parte dei neonati verso i latti artificiali. La costituzione del Consorzio risponde alla necessità di creare un soggetto giuridico a tutela degli allevatori-produttori di latte d'asina per assicurare un’offerta adeguata alle stime dell'Associazione Italiana Pediatri seconda la quale ogni anno nascono circa 15.000 bambini che hanno assoluto bisogno del latte d'asina, e per molti altri questo sarebbe caldamente raccomandato. La creazione di una rete di produttori con le dovute garanzie giuridiche, a garanzia della salute del consumatore, ha anche l’obiettivo di produrre in maniera più efficiente, abbassando anche i prezzi al consumo del prezioso liquido e creando la reperibilità del prodotto sul mercato, al fine di andare incontro alle esigenze delle famiglie. Già ai tempi dell'antica Roma, peraltro, il latte d'asina era conosciuto per le sue proprietà contro le malattie e l'invecchiamento della pelle tanto che uomini e donne di alto lignaggio erano soliti lavarsi nel latte d'asina (lac asininum) come usavano fare Cleopatra e Poppea consorte di Nerone. Riscoprendo l'impiego del latte d'asina come ingrediente cosmetico diverse aziende hanno creato linee di prodotti a base di latte d'asina da utilizzare su tutti i tipi di pelle come barriera naturale della cute ammorbidendola e idratandola. Oggi tra le corsie dell'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, il latte d'asina è l'ultima frontiera per combattere le allergie alimentari nei neonati. Secondo i dati ottenuti dai ricercatori torinesi e pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali, le proprietà nutritive del latte d'asina, molto simile a quello materno, consentono di ottenere buone risposte nell'80% dei neonati ricoverati per gravi problemi di allergie alimentari. Il consorzio si prefigge inoltre la salvaguardia delle razze asinine e il reinserimento dell’asino in programmi di nuove utilizzazioni di interesse sociale ed economico, come l’onoterapia, l’onoturismo, l’onodidattica, ecc. Per il miglior conseguimento degli scopi del Consorzio è fondamentale il coinvolgimento di strutture tecnico scientifiche: a tal fine è intervenuto nella fase costitutiva l’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia, che da anni è attivo nella ricerca in questo settore.

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