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Crescere rispettando il pianeta: la rivoluzione a tavola inizia dall’alto, con il più grande degli chef di Francia, Alain Ducasse. Il menu della tavola del “Plaza Athenee” di Parigi elimina la carne, per portare alla ribalta verdure, pesci e cereali

Non Solo Vino
Lo chef Alain Ducasse

Crescere rispettando il pianeta, i suoi limiti e le sue risorse. Lo sentiamo dire da anni, ma quando si tratta della nostra dieta e della nostra tavola, dare un seguito ai principi è tutt’altro che facile, specie quando si parla di eliminare, tout court, piatti e prodotti per molti irrinunciabili. Come la carne, “colpevole”, secondo diversi studi, di essere tutt’altro che etica: per produrre mezzo chilo di carne, infatti, ci vogliono qualcosa come 9.500 litri d’acqua, per non parlare della quantità di cereali prodotti per sfamare mucche, maiali, pecore e polli. Numeri che, in qualche modo, hanno colpito il più grande degli chef di Francia, Alain Ducasse, che ha deciso di aprire il suo primo ristorante vegetariano: il menu della tavola “tre stelle” Michelin del “Plaza Athenee”, l’albergo di lusso di Parigi a due passi dagli Champs-Elysees, che riapre i battenti dopo qualche mese di lavori di restauro, elimina la carne, per portare alla ribalta verdure, pesci e cereali, se possibile bio.

“Il pianeta - spiega Ducasse - ha risorse rare, bisogna consumare più eticamente e in modo equo solidale. La tendenza mondiale è al consumo di zucchero, grassi e fritti. Io ho voluto fare un menu più leggero. La mia ossessione è togliere zucchero”. La parola d’ordine, per lo chef, è ormai “mangiar sano”.

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