Pregiato, ecologico, profumato e perfino afrodisiaco: che il tartufo bianco fosse ricco di qualità è universalmente noto da tempo; nessuno però, aveva ancora appurato che il cosiddetto tuber magnatum pico fa buon sangue. La “scoperta”, se tale si può definire arriva per via indiretta dalle Crete Senesi, affascinante terra sperduta nel cuore dell’Italia che si sta organizzando la mostra-mercato del “Bianco”. San Giovanni d’Asso, la minuscola capitale del tartufo senese ha da poco messo a segno un incremento record nelle donazioni di sangue, secondo i dati Avis di gennio/agosto 2002: la crescita è del 133%, la più alta di tutta la Toscana. L’ennesima riprova del buon vivere nelle terre di Siena ? Può darsi. Di sicuro, un buon auspicio in vista di “Crete d’autunno”, la kermesse culturale e gastronomica lunga un mese, che anche quest’anno convoglierà le energie di cinque comuni attorno alla festa del tubero più rinomato. Oltre a San Giovanni d’Asso, Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia e Serre di Rapolano si alterneranno nei quattro week end di novembre per esprimere il meglio delle proprie tipicità per tradizioni, patrimonio artistico e naturale. Un crescendo di sapori e sensazioni che culminerà ancora una volta nella Mostra del Tartufo Bianco, in programma tra il 9 ed il 17 novembre. Sarà allora che i sotterranei del trecentesco Castello di San Giovanni torneranno a vestirsi da tartufaia naturale fin nei minimi dettagli, “battuta” da folate dell’inconfondibile profumo del magnatum pico.
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