Diventa sempre più tesa e violenta la protesta di alcuni viticoltori francesi, in un settore che in alcuni suoi segmenti si è rivelato fragile ed in profonda crisi. E così, dopo le minacce di “esplosione” rivolte ad un negociant nei giorni scorsi, in Linguadoca, l’esplosione c’è stata d’avvero, a Carcassone, dove questa mattina, 19 gennaio 2024, è stato ritrovato distrutto il piano terra della Direzione Regionale per l’Ambiente, la Pianificazione e l’Edilizia Abitativa (Dreal) di Carcassone.
Un atto vandalico che non ha fatto feriti, ma rivendicato dal Cav, il Comitato di Azione Viticola, di cui è stata ritrovata un’iscrizione sul recinto dell’edificio (lo riporta “Vitisphere”, citando a sua volta il quotidiano francese “L’Indipendant”).
L’ennesimo brutto segnale di una protesta che sta degenerando, anche in vista del 2 febbraio, quando il Ministro dell’Agricoltura, Marc Fesneau, sarà in vista nell’Herault, per illustrare lo stato dei lavori sul fondo di emergenza per il settore vitivinicolo.
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