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MARE E CLIMA

Crisi delle vongole italiane: granchio blu e mucillagine compromettono il settore della pesca

La Confcooperative Fedagripesca lancia l’allarme, preoccupata per un business che prima valeva 300 milioni di euro
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Spaghetti alle vongole, un must della cucina italiana, sempre più a rischio

È un momento di grave crisi per il settore della produzione delle vongole italiane, con le vongole veraci sterminate dal granchio blu che ha depredato gli allevamenti del Delta del Po, e quelle di mare, conosciute come lupini, che soffrono a causa dell’ondata di mucillagine che ha colpito quest’estate tutta la fascia costiera adriatica. Questo è l’allarme lanciato, via Ansa, da Confcooperative Fedagripesca, preoccupata per un business che prima dell’avvento del granchio blu e della mucillagine valeva 300 milioni di euro.
Le grandi masse gelatinose nei mesi estivi, spiega l’organizzazione, hanno causato notevoli difficoltà alla pesca danneggiando gli attrezzi di cattura, e, ora che le alghe si sono depositate sul fondale, sono una minaccia per vongole, cozze e fasolari, specie che si spostano poco e che stanno morendo per colpa dell’anossia e dell’innalzamento delle temperature delle acque. Per queste ragioni, i pescatori hanno sospeso le attività di pesca e chiedono un supporto economico per i giorni di fermo. Di conseguenza, è sempre più difficile portare a tavola un piatto a base di vongole made in Italy: si ricorre piuttosto all’importazione, principalmente dal Portogallo. Un’indagine Fedagripesca ricorda che “a casa come al ristorante per 7 italiani su 8 gli spaghetti alle vongole sono tra i primi piatti di pesce preferiti. Con la crescente difficoltà nel portare in tavola il tradizionale piatto di spaghetti alle vongole made in Italy, si assiste a un boom nell’importazione di vongole portoghesi. Queste vongole potrebbero costituire una soluzione temporanea per soddisfare la domanda del mercato italiano, ma la questione rimane complessa”. “Dal Portogallo potrebbe arrivare una risposta per ripopolare gli allevamenti in Veneto e Emilia Romagna”, ha dichiarato Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative Fedagripesca. Tuttavia, ripristinare l’industria della vongola in Italia non è semplice. “È necessario bonificare le acque dall’invasivo granchio blu, recintare le aree di produzione e reintrodurre il seme di vongola verace. Il problema cruciale è reperire un quantitativo adeguato di seme. Secondo le stime, il fabbisogno è di miliardi di esemplari di vongola verace, ma attualmente è impossibile da trovare e da gestire con le attrezzature di allevamento disponibili”.

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