CRISI E RITORNO DEL BARATTO: LA CRISI DEL FONDO PENSIONE DIAGEO SPINGE LA MULTINAZIONALE A METTERE A BILANCIO MILIONI DI LITRI DI WHISKY

La crisi, tutt’altro che alle spalle, spinge piccole, grandi e grandissime aziende a ricercare soluzioni di ogni genere pur di sopravvivere, anche passando per rivoluzioni finanziarie che ci riportano indietro di secoli.

È in quest’ottica che il colosso dei superalcolici Diageo (controlla la vodka Smirnoff, lo scotch Johnnie Walker, la birra Guinness), pur di ripianare il pesante passivo del proprio fondo pensioni, ha deciso di mettere a bilancio ben 2,5 milioni di barili di whisky invecchiato, non potendo fare altrimenti.

La mancanza di liquidità, che caratterizza questo lungo periodo di post-crisi, ha fatto sì che molte multinazionali siano ricorse a peripezie finanziarie contrappassistiche, segnate da un vero e proprio ritorno del baratto: il caso di Diageo che “scambia” debiti con whisky non è il solo, tra gli altri anche la più importante catena di supermercati inglese, Sainsbury, si è vista costretta a trasferire ai trustee dei fondi pensione proprietà immobiliari per un valore di centinaia e centinaia di milioni di sterline.

Chissà che la crisi non ci lasci un mondo della finanza rivoluzionato, in cui torni al centro il prodotto finito e tangibile, sia esso un immobile o... un barile di ottimo whisky invecchiato.