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CRISI & MADE IN ITALY - 007 ITALIANI DICONO: “C’E’ UN RISCHIO DI AGGRESSIONE AL MADE IN ITALY”. E, QUINDI, FORSE, ANCHE DEL WINE & FOOD. COSI’ LA RELAZIONE DEI SERVIZI SEGRETI AL PARLAMENTO: “GRUPPI ESTERI PUNTANO AD ACQUISIRE PATRIMONI NAZIONALI”

La crisi economica rafforza “l’azione aggressiva di gruppi esteri” che puntano ad acquisire “patrimoni industriali, tecnologici e scientifici nazionali”, nonché “marchi storici del made in Italy” (e, quindi, anche alle aziende del wine & food, uno dei settori più in buona salute del “fatto in Italia”, ndr), a detrimento della competitività delle nostre imprese strategiche”. Lo segnala la Relazione dei Servizi Segreti al Parlamento.

L’attività informativa, nota la relazione preparata dal Dis, guidato da Giampiero Massolo, “ha confermato il perdurante interesse da parte di attori esteri nei confronti del comparto produttivo nazionale, specialmente delle piccole e medie imprese, colpito dal prolungato stato di crisi, che ha sensibilmente ridotto tanto lo spazio di accesso al credito quanto i margini di redditività”.

Gli 007 puntano l’attenzione su alcune manovre di acquisizione effettuate da gruppi stranieri che, se “da una parte fanno registrare vantaggi immediati attraverso l’iniezione di capitali freschi, dall’altra sono apportatrici nel medio periodo di criticità”.

Ciò per il “rischio di sostituzione, con operatori di riferimento, delle aziende italiane attive nell’indotto industriale interessato dall’investimento diretto ovvero proprietarie di tecnologie di nicchia, impiegate nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza nazionali, come pure nella gestione di infrastrutture critiche del Paese”.

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