CROLLANO I FONDI DELLO STATO PER LE IMPRESE: DA 2009 A OGGI -21,6%. L’AGRICOLTURA TRA LE VOCI PIÙ PENALIZZATE PASSATA DA 1 MILIARDO A 663 MILIONI DI EURO (-34%). MA ANCHE TURISMO (-61,8%) E TUTELA DEL TERRITORIO (-60,6%). COSÌ LA CORTE DEI CONTI

Crollano gli stanziamenti da parte dello Stato per la competitività e lo sviluppo delle imprese: sono passati da 4,5 miliardi del 2009 a 3,7 miliardi di euro previsti per quest’anno (-21,6%).  Scendono in picchiata anche le risorse per la ricerca e l’innovazione, che nello stesso periodo vanno da 3,6 miliardi a 2,9 miliardi di euro (-18,1%). Emerge dalle tabelle della Corte di Conti, elaborate dall’Adnkronos, relative agli stanziamenti iniziali di competenza da parte dello Stato. Tra le note dolenti delle tabelle, presentate in un’audizione alla Camera sul rendiconto generale dello Stato, emerge come l’agricoltura sia tra le voci più penalizzate, passata da 1 miliardo a 663 milioni di euro (-34%). Male anche il turismo, i cui fondi scendono da 76 milioni a 29 milioni di euro (-61,8%). E si riduce di quasi due terzi l’attenzione verso lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, con 1,4 miliardi di risorse fissati nel 2009, che sono arrivati a 569 milioni di euro nel 2012 (-60,6%).