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CURIOSITÀ

Cucinare o delivery? Per Natale gli italiani aprono al “mix” e nel menù vince la tradizione

Il 31% sceglierebbe questa opzione secondo la ricerca Uber Eats, con Nextplora. Tortellini e tacchino nel menù ideale di Barù Gaetani
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I tortellini, un classico del menù delle feste natalizie (ph: Elisa Corvaro via Unsplash)

Cucinare oppure affidarsi al già pronto? La preparazione del pranzo o della cena di Natale ha i suoi riti, ci sono, ad esempio, chi non aspetta altro di mettersi ai fornelli dopo aver pensato a lungo il menù e chi, invece, vuole godersi soltanto il giorno di festa senza “stress da cucina”. Ma esiste anche una soluzione “intermedia”, ovvero mixare piatti homemade e delivery, tanto che, da una ricerca di Uber Eats, in collaborazione con Nextplora, è emerso che il 31% degli italiani sceglierebbe questa opzione e il 22% si affiderebbe addirittura a un menù di Natale completo. La soluzione del delivery, infatti, alleggerisce l’impegno della preparazione permettendo di godersi meglio i festeggiamenti (35% dei rispondenti) e offre la possibilità di gustare piatti nuovi (20%).
Quest’anno Uber Eats, piattaforma che tra le altre cose consente con un click e ricevere cibo a casa, ha collaborato con l’esperto gastronomico Barù Gaetani per creare il “Menù perfetto di Natale”, proponendo un mix tra cucina casalinga e delivery. Gli antipasti? Primo requisito è quello della varietà, ovvero di presentare più pietanze così che tutti gli ospiti possano essere soddisfatti. E quindi, pane tostato con burro e salmone affumicato, da servire con dello champagne o con un “martini homemade”: gin London dry, Martini bianco secco e scorza di limone. Ed ancora, focaccia al rosmarino da accompagnare ad un tagliere di salumi e formaggi, caponatina di melanzane. “L’antipasto è anche il momento della “freschezza preparatoria”, prima delle portate principali: suggerisco un’insalata di pollo o solo di greens, magari con del melograno” ha commentato Barù Gaetani. Per i primi piatti, a trionfare è un grande classico: i tortellini, da proporre sia in brodo che con la panna in modo da accontentare tutti i palati. Se i tortellini da sempre si esaltano con un buon Lambrusco, come alternative vengono consigliate un Pinot Nero o un Nerello Mascalese. Passando alla portata successivo il “Menù perfetto” prevede tacchino, altro classico natalizio, con ripieno di carne, castagne, prugne, pistacchi e pane.
“Il tacchino - spiega Gaetani -, forse un po’ inusuale per la cucina italiana, fu adottato dalla mia bisnonna Lea, di origini nordiche, un’autorità sul cibo e sul vino. Inoltre, il tacchino richiede una preparazione lunga ma, visto che lo facciamo una volta all’anno e per un evento così speciale, ne vale assolutamente la pena”. Per i dolci aumentano le tipologie da portare in tavola. Si va dal Banana bread o Carrot cake per chi ama la consistenza delle torte all’intramontabile vassoio di pasticcini freschi. Senza dimenticare il Monte Bianco che aggiunge quel tocco natalizio e festivo, da abbinare ad un Rum bianco - più forte - o ad un rum invecchiato.
“Questo menù - conclude Gaetani - è quello che ritrovo ogni anno a casa a Natale. La passione e l’amore per i piaceri della tavola sono due ingredienti che troviamo sempre, specialmente durante le festività”.

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