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DA BANCA D’ITALIA DATI DELUDENTI SUL TURISMO DALL’ESTERO NEL 2012: LA SPESA E’ CRESCIUTA(+3,8%) MA I PERNOTTAMENTI RESTANO INVARIATI (-0,1%). “E LA DOMANDA INTERNA È ALLE CORDE, SERVE CAMBIO DI MARCIA, PUNTANDO SU TURISMO VERDE”. COSÌ AGRITURIST

L’incoming turistico dall’estero verso l’Italia, nel 2012, è stato nettamente inferiore alle attese. Le stime erano di un +3,8% di arrivi stranieri, ma i dati di Banca d’Italia, invece, parlano di un +0,6% di presenze, a fronte di un -0,1% dei pernottamenti. Il che vuol dire che il Belpaese dell’arte, dell’enogastronomia e dei paesaggi che attirano turisti da tutto il mondo, ha perso il 3,2% di mercato sul 2011. Unica nota positiva quella della spesa, cresciuta del 3,8%. Ma non basta. L’analisi è di Agriturist (Confagricoltura). Che, per voce del presidente Vittoria Brancaccio, aggiunge: “l’outgoing degli italiani ha registrato una leggera crescita di viaggiatori (+0,1%) e pernottamenti (+1,4%), ma una riduzione della spesa del 1%. Grazie alla maggiore spesa degli stranieri in Italia e alla minore spesa degli italiani all’estero, il bilancio ha visto crescere l’attivo del 13,4%, attestandosi sugli 11.695 milioni di euro. Ma le cifre ufficiali confermano - secondo Agriturist - lo scenario decisamente preoccupante denunciato dagli operatori, con la ulteriore flessione del turismo interno (viaggi -8,3% secondo Istat) e il mancato incremento del turismo dall’estero nonostante la costante crescita dei viaggiatori a livello mondiale. Si è perduto ancora un anno per restituire al turismo italiano una significativa tendenza alla crescita. La domanda interna è alle corde a causa della dilagante povertà; la domanda estera è rimasta inchiodata sui livelli del 2012. Ci auguriamo che la nuova dirigenza dell’Enit (Ente Nazionale Turismo Italiano) faccia una iniezione di freschezza all’immagine turistica dell’Italia, promuovendo nuove mete di vacanza e forme di accoglienza, capaci di intercettare settori del mercato fin qui del tutto trascurati. Come quello interessato all’agriturismo, ai borghi storici, ai luoghi della tradizione enogastronomica, all’escursionismo a piedi, a cavallo e in bicicletta nei nostri splendidi paesaggi rurali, al relax nel verde”.

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