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DA CHE PARTE STARE? LO SPOT DI ALDO, GIOVANNI E GIACOMO “CASO ESTIVO” IN AGRICOLTURA. AD ACCENDERE IL DIBATTITO IL MINISTRO CATANIA: “AGRICOLTORI VILLICI MI FANNO GIRARE SCATOLE”. CIA: “AGRICOLTORI LAUREATI”. COLDIRETTI: “DIVERTENTE, NOI VILLICI”

Da che parte stare? Nelle ultime ore, nel mondo dell’agricoltura del Belpaese è scoppiato un vero e proprio “caso estivo”, del genere “qualcosa di cui sparlare” tipico dell’estate un po’ in tutti i settori. Ad accendere il dibattito, il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, al quale, senza tanti giri di parole, “fa davvero girare le scatole quello spot pubblicitario di una compagnia telefonica che sta passando in questi giorni, perché purtroppo vedo con fastidio che continua ad esistere lo stereotipo dell’agricoltore come soggetto marginale”. Impossibile non cogliere il riferimento ad Aldo e Giovanni che interpretano per Wind due “villici”, proprietari di un agriturismo, meta di vacanze del “cittadino” Giacomo. “Gli agricoltori italiani non sono quelli degli spot in Tv”, si è schierata dalla parte del Ministro la Cia-Confederazione italiana agricoltori, precisando che “cresce il numero di giovani diplomati e laureati in campo” e sottolineando che “l’agricoltura e gli agricoltori italiani sono fondamentali per il Paese. Il settore è strategico per l’economia, l’ambiente e la società. L’immagine stereotipata del contadino goffo e “cafone” è lontana dalla realtà e non rende giustizia a chi lavora la terra con grande capacità e professionalità”. Dall’altra parte, invece, per il presidente della Coldiretti Sergio Marino, “lo spot è veramente divertente. Sono sicuro che nel prossimo episodio la comicità verrà rafforzata dalla legge del contrappasso, l’agricoltore, il cittadino ed anche il toro troveranno il modo di accordarsi, quel telefonino cadrà “accidentalmente” nella fossa dei liquami, il toro ci farà i suoi bisogni sopra e con i soldi risparmiati si acquisterà un nuovo trattore e si realizzerà un vero fienile. E se poi lo stesso esempio dovesse essere seguito dagli oltre milione e mezzo di villici associati a Coldiretti troveremmo veramente tutti, anche la compagnia telefonica, una buona ragione per riderci sopra”. La risposta di Wind? “Nessuno stereotipo, il bersaglio comico della pubblicità non sono “i villici”, ma piuttosto il cittadino. Quello che ne esce peggio”.

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