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Dagli alveari urbani alla scoperta dei segreti della “società” delle api con gli esperti, dai laboratori per grandi e bambini agli “ape-ritivi” per promuovere la corretta alimentazione: dal 13 al 15 aprile le api invadono Milano con “Green Island”

Dalla prima mostra italiana sugli alveari urbani alla scoperta di tutti i segreti della “società” delle api con gli esperti di Mielizia e Conapi, dai laboratori per grandi e bambini agli “ape-ritivi” per promuovere l’importanza della corretta nutrizione e della giusta alimentazione: dal 13 al 15 aprile le api invadono Milano nell’edizione n. 13 di “Green Island”, progetto internazionale (www.amaze.it) promosso per riconnettersi con la natura, tra biodiversità e sostenibilità, nel cuore della metropoli e nello stesso tempo salvaguardare le api, che intreccia i suoi eventi, prolungandosi fino a luglio, con la “Milano Design Week” e l’Expo2015 ed il suo tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, all’insegna degli insetti più utili del mondo e del “nettare degli dei” da loro prodotto, energia per la vita perfettamente naturale.
A “Green Island 2015” - progetto fondato nel 2000 dalla storica dell’arte italiana, appassionata di giardini, Claudia Zanfi per per la valorizzazione dello spazio pubblico e delle nuove ecologie urbane, che fa parte del circuito di ricerca della Comunità Europea con l’Università Middlesex di Londra, ed è stato selezionato tra gli eventi culturali per i percorsi di “Expo in Città” - saranno di scena mostre, conferenze, incontri, musica e installazioni dedicate al tema della sostenibilità urbana, della salvaguardia delle api e del miele come alimento completo e naturale. Sarà commissionata ad artisti e designer internazionali la creazione di nuovi prototipi di alveari urbani, che verranno realizzati da artigiani locali e installati in diverse aree verdi della città di Milano.
Il progetto “Alveari Urbani” - selezionato tra i più interessanti durante le presentazioni dei Tavoli Expo2015 e al primo posto nelle votazioni del contest a inviti Tavola Periodica - sarà presentato il 13 aprile all’Expogate, l’Info Point dell’Esposizione Universale. Per l’occasione verrà proiettato in anteprima italiana il video “Perché le api scompaiono?” dell’artista slovena Polonca Lovsin: dalla Slovenia, il Paese con più apicoltori di tutta Europa, con una biodiversità molto ricca, un grido di allarme per lo scarseggiare di questi insetti “sentinelle del pianeta”, fondamentali per il ciclo vitale della natura e la nostra alimentazione (71 delle 100 colture più importanti per l’alimentazione umana sono impollinate dalle api, dai pomodori alle mele e le fragole).
Location privilegiate del progetto “alveari urbani” saranno alcuni giardini e spazi pubblici cittadini, a partire dall’Atrio della Stazione di Porta Garibaldi, dove si propone una mostra di progetti e disegni di nuovi alveari realizzati da artisti e designer internazionali, oltre ad un’arnia didattica abitata dall’ape regina e dalle sue industriose operaie, a partire da una “installazione verde” che porterà i visitatori nel mezzo di una speciale montagnetta pratosa con gli “alveari creativi”. Ma questo esperimento al confine tra arte, ecologia e alimentazione non si esaurirà nel perimetro della Stazione: cinque dei progetti di alveare urbano esposti, realizzati in maquette da artigiani locali, saranno nascosti in altrettanti cortili e spazi verdi milanesi. Uno “sciame urbano” che formerà un interessante percorso tra alcuni dei luoghi più suggestivi della città: dal cortile del Conservatorio al giardino della Rotonda della Besana, dal giardino dello Spazio Lombardini in zona Porta Genova al Giardino Montanelli presso il Museo di Scienza naturale, fino al Giardino del Terraggio in zona Cadorna.

Focus - Assaggiare la terra … in un cucchiaino. Con il miele delle api
Le api ce lo regalano così com’è da migliaia di anni. È il simbolo dell’alimento naturale, dono del Cielo per gli antichi (che credevano cadesse dall’alto come rugiada), un prodotto sano, nutriente, di facile digestione, energetico. La sintesi perfetta di un territorio, dei suoi colori e dei suoi profumi, tutti concentrati in un cucchiaino. Ma il miele è anche un piacere in grado di soddisfare ogni palato. Basta aprire un vasetto e chiudere gli occhi: la prelibatezza zuccherina e dorata che le api hanno creato è una delle esperienze gustative più autentiche che possano capitare.
C’è l’inconfondibile acacia, col suo colore paglierino e l’aroma delicato di un confetto. Il Millefiori con la sua miscela dalla tonalità ambrata, una nota di colore donata dalle molte varietà di fiori visitate dalle api (crochi e primule, cardo e robinia, trifoglio, tarassaco, salvia, biancospino, ciliegio, albicocco, melo, mandorlo, erba medica…). L’eucalipto con quel gusto quasi caramellato, dal colore beige o con sfumature grigiastre. Il tiglio con il suo intenso aroma balsamico di erbe officinali e mentolo oppure l’aromatico castagno, scuro e tendente al rossastro, con un inconfondibile retrogusto amarognolo adatto ai palati più raffinati. Ogni assaggio è un viaggio nel cuore di un territorio che non è uniforme, una sintesi degli aromi della terra, e grazie alle api è possibile conoscere angoli remoti del Belpaese oppure compiere viaggi all’interno di paesaggi più esotici e lontani.
Per questo alla vigilia dell’Expo dedicato al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, “Green Island” propone a Milano tre giorni (13-15 aprile) all’insegna del miele. Un progetto presentato il 13 Aprile allo Spazio Leonardo di ExpoGate, che vedrà il suo avvio il giorno successivo, il 14 aprile con l’opening della mostra “Alveari Urbani” nell’atrio della Stazione di Porta Garibaldi. Una vera e propria installazione verde che porterà i visitatori nel mezzo di un prato dove artisti e designer internazionali avranno collocato i loro progetti ideali di “casa per le api”. Qui, mentre un’esperta apicoltrice racconterà tutti i segreti della “regine” e delle “operaie” intorno a un’arnia didattica, Mielizia-Conapi organizzerà un “ape-ritivo” con degustazione di mieli provenienti da tutto il mondo. E un oggetto “delizioso” ed elegante disegnato dall’artista Miriam Mirri per Alessi in acciaio inossidabile - un cucchiaio lungo che termina in una sfera sfaccettata a esagoni simile a un alveare - sarà lo strumento ideale i “dolci” assaggi (perfetto soprattutto per le qualità liquide e semi-liquide.
Il 15 Aprile l’appuntamento si sposta nel “giardino segreto” di via Terraggio, un piccolo spazio verde rimasto chiuso dietro un portone per 70 anni, al civico n. 5. Qui s’inaugura l’installazione creativa “To bee or not to be”, una riflessione legata al ciclo di vita delle api, a cura di “Ctrlzak”, alias Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos, in collaborazione col distretto 5Vie. Il claim gioca sul suono delle parole inglesi: “To bee or not to be” - meno api meno piante, meno piante meno cibo, meno cibo e meno vita anche per noi. L’installazione comprende un kit con info sul mondo di questi insetti, una scatola di semi con le loro specie vegetali preferite e una cerbottana per disperderli nell’ambiente.
Sempre al Giardino Terraggio, si svolgerà un laboratorio per bambini e famiglie sul tema degli insetti organizzato dall’Associazione Acchiappasogni (Facoltà di Agraria Milano), progetto di orto per giovani ispirato alla filosofia di Slow Food: i piccoli esamineranno un insettario, impareranno a riconoscere le differenze tra i diversi insetti e verrà loro spiegata l’importanza dell’impollinazione. Prima di tornare a casa, una merenda guiderà i presenti alla riscoperta della mora di gelso, raccolta a mano all’interno del gelseto storico di Villa Zanardelli a Nave (Brescia).

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