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DAL 12 OTTOBRE AL 28 GENNAIO

Dai manga agli anime, tra ramen e onigiri, un originale viaggio nel mondo della cucina giapponese

Il Palazzo della Meridiana di Genova ospita la mostra “Itadakimasu”, ispirata alle opere dei grandi maestri del disegno animato come Hayao Miyazaki

Un viaggio originale nel mondo della cucina e dell’animazione giapponese, in cui il cibo diventa filo conduttore tra tradizione, emozioni e avventure straordinarie, ricordando le opere di grandi maestri del disegno animato come Hayao Miyazaki, Eiichiro Oda e Masashi Kishimoto, e celebrando piatti iconici come il ramen, gli onigiri, i bentō e le pietanze tradizionali che hanno ispirato e unificato generazioni di otaku, nerd e appassionati di manga, anime - i cartoni animati e i film di animazione giapponese, ndr - e avventure nel Sol Levante. Dal 12 ottobre al 28 gennaio, Palazzo della Meridiana a Genova ospita la mostra “Itadakimasu. Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime”, ideata da Vertigo Syndrome e curata dal food influencer @pranzoakonoha con la scrittrice Silvia Casini.
In Giappone il cibo non è semplicemente un pasto, ma un rifugio dell’anima, una fonte di crescita personale e di connessione umana. I visitatori di “Itadakimasu” saranno invitati ad esplorare il profondo legame tra cultura, animazione e piaceri gastronomici, andando a scoprire storie nascoste e preziosi segreti della tradizione nipponica. A guidarli in questo mondo segreto, saranno i manga, gli anime e i capolavori del cinema d’animazione firmati da maestri come Hayao Miyazaki, uno dei più influenti animatori della storia del cinema e il più grande regista d’animazione vivente, fondatore del mitico Studio Ghibli, uno dei più importanti del settore e Premio Oscar per “La città incantata”, Oscar onorario dell’Academy e “Leone d’Oro” alla carriera al Festival del Cinema di Venezia, e i fumettisti Eiichiro Oda, autore del manga One Piece, e Masashi Kishimoto, creatore del celebre manga “Naruto”, che hanno contribuito a far conoscere in Occidente - e a rendere così famose in tutto il mondo - pietanze come il ramen, gli onigiri e i bentō, con i loro sapori, le loro forme e i loro profumi. Attraverso riproduzioni fedelissime di piatti, realizzate appositamente in grandezza naturale, grazie alla peculiare tecnica giapponese dello shokuhin sampuru - riproduzioni perfette di piatti cucinati, esposte principalmente nelle vetrine dei ristoranti giapponesi, divenuti una produzione artigianale oggetto di collezionismo meravigliose illustrazioni ispirate dai cartoni animati e dai film più amati, create appositamente per la mostra da Loputyn, BlackBanshee, Virginia Foti, Davide Gerardi e Lucia Mattioli, nonché video che mostrano, in forma di tutorial, come preparare queste famose ricette, la mostra racconterà aspetti gustosi e particolari sul Giappone.
Numerosi eventi collaterali animeranno la mostra, che ospiterà conferenze, show cooking, laboratori, presentazioni di libri e molti altri incontri a tema, e sarà corredata da un libro pubblicato da Trenta Editore e scritto dal curatore della mostra @pranzoakonoha assieme a Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua, già autori de “La Cucina Incantata. Le ricette tratte dai film di Hayao Miyazaki” (2021, pp. 144, prezzo di copertina 15,20 euro), che è stato di ispirazione per la mostra: un imperdibile percorso culturale, gastronomico e cinematografico in grado di regalare intense emozioni culinarie e filmiche, ma non solo. E, in omaggio, a tutti i visitatori, c’è anche un piccolo ricettario sulla cucina degli anime con le creazioni culinarie ideate dal curatore della mostra e spiegate passo passo.

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