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Dai menu medievali de La Tela di Rescaldina al libro presentato da Zenato a Verona, dalla degustazione del Trentodoc “51.151” delle cantine Moser a “Vignerons” in Courmayeur: tanti appuntamenti per il wine & food

Dai menu medievali de La Tela di Rescaldina al libro “Monte Costalunga in Valpolicella” by Zenato a La Feltrinelli di Verona, dalla degustazione in anteprima del Trentodoc “51.151” delle cantine Moser a Firenze a “Vignerons” in Courmayeur, ecco come il mondo del wine & food italiano si prepara per la Pasqua. Per scoprire tanti eventi, basta seguire i consigli di WineNews.
Stasera al Ristorante Golden View Firenze c’è la presentazione e degustazione del Trentodoc “51.151” delle Cantine Moser di Francesco Moser. La bottiglia prende il nome dal record dell’ora stabilito nel 1984 a Città del Messico. La degustazione è con Ignazio Moser, figlio di Francesco, che ha da poco lasciato il ciclismo per dedicarsi all’azienda di famiglia (www.goldenviewopenbar.com).
Viaggio nei sapori di montagna: i migliori prodotti valdostani saranno protagonisti, il 26 marzo a “Vignerons@Courmayeur”, tour enogastronomico negli hotel di Courmayeur. I visitatori potranno conoscere e degustare i vini regionali abbinati ai prodotti dop ed alle eccellenze locali. Una manifestazione tutta da “gustare” anche grazie alla speciale offerta “Easter Experience”, dal 24 al 28 marzo (www.omniarelations.com).
Rigoglioso di fioriture, il territorio della Strada del vino Soave è uno scenario ideale per chi ha voglia di trascorrere le feste pasquali godendosi il risveglio della natura con passeggiate alla scoperta di scorci bucolici, il relax della vita in campagna, la bontà di prodotti enogastronomici di qualità. E così la Strada del Vino del Soave propone per Pasqua il pic-nic con il cestino di prodotti tipici fornito dalla Strada da consumare all’aperto sull’erba oppure nelle piazzole attrezzate che si incontrano lungo i tragitti: nel giorno di Pasquetta viene proposta la visita ad una cantina del territorio, per degustare, insieme a formaggio Monte Veronese Dop, sopressa veronese e prosciutto di Soave, i vini Soave, Valpolicella e Durello (www.stradadelvinosoave.com).
“In Vino Biodiversitas”: a Castelfranco Veneto (Treviso), si parlerà di bdiversità, con attori e protagonisti del mondo enogastronomico e agroalimentare a confronto. Il 1 aprile Ferrowine accende i riflettori sul tema della biodiversità agroalimentare con Gianfranco Caoduro, ideatore del protocollo Biodiversity Friend, Francesco Iacono, vice presidente dell’azienda Arcipelago Muratori, Attilio Scienza, professore di Viticoltura all’Università di Milano e Alessandro Scorsone, sommelier e cerimoniere di Palazzo Chigi (www.ferrowine.it).
Appuntamento con i sapori toscani con i laboratori dedicati al Pane Igp toscano e alla Finocchiona Igp: i sapori e profumi della buona tavola si preparano a invadere anche in primavera, Piazza del Campo a Siena, con il “Mercato nel Campo”. Il 2 e il 3 aprile la città di Siena accoglierà i migliori prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato per la rievocazione dello storico “Mercato Grande”, di scena una volta a settimana nella Siena del XIII secolo. Nei due giorni di Mercato, oltre ai 150 banchetti degli espositori, la città ospiterà anche un ricco cartellone di eventi dedicati al gusto con laboratori, cooking show, attività per bambini di educazione alimentare e divertenti percorsi alla scoperta di piante, frutta ed erbe aromatiche (www.comune.siena.it).
Alla scoperta delle origini del Falerno: Villa Matilde dà la possibilità di andare indietro nel tempo, all’antica Roma, quella descritta da Apicio, gaudente romano frequentatore di banchetti e autore di numerose ricette dell’epoca. Il 2 aprile, a Cellole (Caserta), in abbinamento ai vini dell’azienda, lo chef Carlo Olivari prepara un menu ispirato all’antica Roma di Apicio (www.villamatilde.it).
Il 4 aprile la nuova Area Mercatale del mercato ortofrutticolo di Bologna, dove sarà operativo anche il Caab, centro agroalimentare della città: ci saranno, tra gli altri, il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (www.caab.it).
Sempre il 4 aprile, la casa vinicola Zenato, a La Feltrinelli di Verona, presenterà il volume “Monte Costalunga in Valpolicella”, evento che sarà l’occasione per parlare di un territorio straordinario, la Valpolicella, da diversi punti di osservazione: storico-culturale, artistico-paesaggistico, economico, imprenditoriale (www.zenato.it).

Focus - Il 30 marzo all’Osteria di La Tela di Rescaldina (Milano), una serata nel segno del Medioevo
Torta d’agli, minestra di erbe fresche, ma anche lingua arrosto … la storia, questa volta, è anche da gustare: all’Osteria sociale La Tela di Rescaldina (Milano), il 30 marzo, il menu sarà di cucina medievale. Dopo la presentazione del libro “I paesaggi dell’Italia medievale” da parte dell’autore Riccardo Rao, professore di Storia medioevale all’Università degli Studi di Bergamo, verrà proposta una cena a base di ricette rigorosamente d’epoca per calarsi meglio nei tempi dell’età di mezzo in cui cominciò una trasformazione urbana e rurale ancora visibile ai giorni nostri.
“Il filo rosso che consente di orientarsi nei mille volti del Medioevo - dice Rao - è costituito dalla capacità dell’uomo di popolare lo spazio e di costruire paesaggi pensati su misura per le collettività, rurali e cittadine, che abitano nei territori locali. I molteplici paesaggi dell’Italia medievale - nei differenti contesti regionali, dal Nord al Sud della Penisola - sono oggetto di una continua trasformazione. Dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente, quando l’eredità di Roma e dell’Antichità risulta ancora ben visibile, passando per l’età dei comuni urbani, che modellano non solo la città, ma anche le campagne, imprimendovi l’immagine del governo collettivo, fino agli ultimi complessi secoli del Medioevo, segnati dal calo demografico dovuto alla peste nera (1348), in cui si affermano nuove gerarchie insediative e nuove colture si disegna un volto inedito per le città e le campagne della Penisola. Nei paesaggi che il Medioevo consegna ai secoli successivi già si possono leggere molti degli elementi che ancora oggi caratterizzano il mondo in cui viviamo”.
Info: www.osterialatela.it

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