Dal 2003 saranno in vendita negli supermarket Coop di tutta Italia i primi pacchi di fusilli e spaghetti “anti-mafia". Si tratta di cibi che vengono dalle terre confiscate ai boss di Cosa Nostra in zone come Corleone, Monreale e San Giuseppe Jato, messe a coltura da cooperative di giovani che hanno prodotto grano (e quindi pasta), olio, vino, miele ed altro ancora. E’ questo il risultato del primo anno di attività della cooperativa “Placido Rizzotto - Libera Terra". “Questo vino, questa pasta, questo miele hanno un grande potere - ha detto Don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione Libera, cui la cooperativa aderisce - sono un segno importante in risposta alla mafia e dedichiamo questi prodotti a Giuseppe, un pastore di 15 anni ucciso perchè aveva visto dove gli assassini avevano buttato il cadavere di Placido Rizzotto”.
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