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DAL PO AL GANGE, VERONAFIERE SCOMMETTE NEL SUBCONTINENTE

Da oggi, giorno di apertura del Vinitaly World Tour 2010 (che inizia da New Delhi e Singapore), è attiva la Veronafiere Lems India Private Limited, prima società indiana detenuta da un organizzatore fieristico italiano. La società organizzerà fiere, convegni, workshop b2b e tutte le iniziative utili a supportare le imprese e le istituzioni italiane in un’area geoeconomica che vanta 300 milioni di benestanti e un Pil che cresce alla media annua dell’ 8,5%.

“Il mercato fieristico indiano cresce - evidenzia Ettore Riello, presidente di Veronafiere - a ritmi del 50% annui e attualmente ha un giro d’affari stimato in 100 milioni di dollari. Nel piano industriale, di cui ci siamo dotati per il periodo 2010-2014 e che prevede 70 milioni di investimenti autofinanziati, l’attività di presidio delle aree a maggior sviluppo fieristico e ed economico, vanno presidiate direttamente. Ciò significa ampliare i confini della propria attività, esportare il nostro know how di organizzatori e creare, nel caso specifico, un circolo virtuoso di interscambio tra Italia e India”.

“Veronafiere da tempo è in India - sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale -con proprie iniziative, ad esempio il Vinitaly World Tour a New Delhi, e ha maturato altre esperienze nel recente passato, con la collaborazione con altri partner fieristici internazionali. Con la creazione di una nostra società, ci dotiamo ora di uno strumento unico nel panorama fieristico europeo e rafforziamo il nostro ruolo di organizzatori diretti di rassegne anche all’estero”. Sono molte le opportunità di collaborazione tra i sistemi imprenditoriali italiano e indiano, come spiega Rajiv Malhotra, delegato della Fiera di Verona e partner della società. “il Governo centrale, tramite il Ministero dedicato alla piccola media impresa, favorisce in ogni modo le joint venture tra Pmi. Esistono molti tipi di finanziamenti, anche da parte dei governi regionali, per favorire lo sviluppo di alcuni settori e la collaborazione internazionale Inoltre, c’è un grande interesse per i macchinari, la tecnologia e i prodotti italiani, in particolare nei comparti marmo lapideo, movimento terra e edilcantieristica, agricolo ed enogastronomico”.

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