La Coop interrompe dal primo gennaio la vendita di alcolici ai minori di 18 anni. Lo rende noto un comunicato aziendale, sottolineando che “malgrado non esista ancora una legge in materia, la decisione nasce dalla volontà di non assistere impotenti a una minaccia per la salute di tutti e in particolar modo per i giovanissimi”.
Dal 1 gennaio, nel caso in cui un cliente con un’età apparente sotto i 18 anni si presenti alla cassa avendo acquistato alcolici, la cassiera richiederà al ragazzo un documento d’identità informandolo della decisione assunta da Coop. Se dalla verifica del documento risulterà che il cliente é un minore di 18 anni lo si inviterà a lasciare la bevanda alcolica alla cassa.
“Con questa decisione - affermano da Coop - ci facciamo carico di un fenomeno pericoloso per la salute e altrettanto pericoloso per le sue ricadute sociali. Lo consideriamo un impegno importante e in linea con la nostra politica valoriale. Contiamo che ciò serva a sollevare un dibattito, ad aprire un tavolo istituzionale con altri operatori interessati per arrivare il più presto all’emanazione di una legge che riteniamo indispensabile”.
Accanto al divieto Coop affiancherà iniziative di informazione e di sensibilizzazione dei giovani e degli adulti.
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