Dall’informazione nutrizionale alle agromafie, dagli sprechi alimentari alla refezione scolastica, ed ancora la deontologia professionale dei giornalisti in campo alimentare, il ruolo e il lavoro
dei food blogger (e gli annessi pericoli dei social network), la nuova vita della critica gastronomica: ecco gli argomenti principali del Festival del Giornalismo Alimentare n. 2 (www.festivalgiornalismoalimentare.it), a Torino, dal 23 al 25 febbraio. Con l’obiettivo di capire come i media, e quindi l’informazione, racconta il cibo, il festival ospiterà giornalisti, esperti di sicurezza alimentare, food blogger, conduttori televisivi e radiofonici, esperti e manager di grandi aziende e, novità di quest’anno, anche ospiti internazionali. Parlare di cibo non vuol dire infatti per forza essere informati su provenienza, lavorazione ed effetti che vanno oltre la propria salute: le conferenze e gli incontri cercheranno di prendere in considerazione tutte queste sfaccettature del settore alimentare.
Si parte giovedì 23 febbraio subito con un tema molto attuale: “Si fa presto a dire “sostenibile”. Impatto ambientale e sprechi nella filiera agroalimentare. Il ruolo della comunicazione tra sensibilizzazione dei cittadini e del mondo produttivo”: con gli interventi di Belinda Goldsmith, direttrice della Thomson Reuters Foundation (www.trust.org), Giuseppe Ruocco, direttore sicurezza alimentare Ministero della Salute, e Dino Scanavino, direttore nazionale Cia (Confederazione Nazionale Agricoltori, www.cia.it).
Si prosegue poi con un altro argomento che sta sempre di più prendendo piede tra i consumatori: “Nutrienti, allergeni, origine e persino l’impronta sociale. Cosa comunicano le etichette e cosa potrebbero comunicare? Sono il primo strumento di informazione verso i consumatori. Come ottimizzarle e come spingere i cittadini a consultarle?”; parteciperanno al dibattito, tra gli altri, Roberto Copparoni, Ministero della Salute, e Luisa Crisigiovanni,
segretaria generale Altroconsumo (associazione per la tutela e difesa dei consumatori, che pubblica anche una rivista omonima) e membro della European consumer organization.
Un altro importante tema, che appare sempre di più nelle cronache nazionali è “La criminalità
a tavola. Giornalisti, istituzioni e cittadini di fronte ai reati alimentari e alle agromafie”, che verrà affrontato sempre il 23 febbraio, con la collaborazione di Costantino Meloni, del Nucleo Anti Contraffazione dei Carabinieri, e il moderatore Lorenzo Frigerio di Libera Informazione (osservatorio sull’informazione per la legalità e contro le mafie, www.liberainformazione.org).
La prima giornata si chiude con la controversa questione dei ruoli di food blogger e critico gastronomico: “Critici enogastronomici e food blogger di fronte alla domanda di una informazione alimentare corretta e imparziale. Il ruolo di due categorie chiave nell’indirizzare le scelte dei consumatori”, nella quale interverranno Anna Maria Pellegrino (Associazione Italiana Food Blogger) e Antonella De Santis (Gambero Rosso).
Il 24 febbraio si riparte dalla mattina, con la conferenza sul tema delle “Paure alimentari e miti contemporanei. Nella modernità, le credenze affondano le radici dentro ragioni sociali e psicologiche profonde e il cibo è l’argomento più esposto”: si tratterà di una sorta di dialogo tra Peppino Ortoleva, docente di Scienze della Comunicazione all’Università di Torino, e Carlo de Blasio, caporedattore Rai Piemonte. Quindi il seminario “Per un giornalismo consapevole e responsabile. Intorno al cibo si gioca una partita cruciale”, durante la quale interverrà Giancarlo Caselli, presidente del Comitato scientifico Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, a proposito dei reati alimentari in Italia. Si prosegue poi con la questione delle mense scolastiche il loro essere a pagamento: “Mangio a scuola. L’informazione di fronte ai costi e ai benefici della refezione scolastica. La “sentenza del panino” ha acceso il dibattito nei media tra servizio individuale a pagamento e momento educativo gratuito” a cui parteciperanno anche Federica Patti, assessore all’Istruzione del comune di Torino, e Claudia Paltrinieri, owner e responsabile editoriale di Foodinsider.it, piattaforma che promuove una rete di genitori, insegnanti, nutrizionisti e tutte le persone sensibili all’argomento “alimentazione a scuola”, per migliorare il servizio refettorio scolastico (www.foodinsider.it).
Per finire il festival, si parlerà di un altro tema di cui si parla molto, e cioè le ricorrenti bufale sulla rete: “I pericoli nell’era del giornalismo che guarda ai social e interagisce con i lettori. Quando bufale e disinformazione rischiano di passare anche l’autorevole filtro della redazione?”. Interverranno Rosanna Massarenti, direttrice della rivista Altroconsumo, Luca Mastinu di Bufale.net, Giuseppe Tipaldo dal Dipartimento Culture, Politica e Società dell’ Università di Torino e la moderatrice Anna Masera, public editor de La Stampa.
Nelle tre serate del Festival si svolgeranno, per giornalisti e blogger, showcooking a tema: giovedì 23 febbraio, “Scienza, sprechi e musica in cucina”, dedicato allo spreco alimentare a partire dalle abitudini nel fare la spesa al riuso degli scarti; venerdì 24 febbraio, “L’ora del Vermouth e del cacao a Torino”, una presentazione e degustazione dei prodotti frutto delle sinergie fra i Maestri del Gusto della Camera di commercio di Torino, in particolare de “’L Türinèis”, il nuovo vermouth con fave di cacao nato dalla collaborazione tra lo storico marchio Anselmo e Guido Castagna; sabato 25 febbraio, “Sguardi di Gusto sul Perù”, un’originale lezione di cucina alla scoperta dei sapori e delle ricette della tradizione peruviana, in collaborazione con l’Associazione Agape.
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