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ESTERI

Dalla Russia l’ennesimo piano di espansione delle superfici vitate: funzionerà?

Già nel 2017 l’obiettivo era raddoppiare la produzione, ma l’autarchia è impossibile e le importazioni (anche dall’Italia) tornano a volare
MINISTERO AGRICOLTURA RUSSIA, PRODUZIONE, RUSSIA, VIGNETO, vino, Mondo
I piani di espansione del vigneto russo

Da anni la Russia coltiva – è il caso di dirlo – l’ambizione di diventare un Paese importante anche da un punto di vista enoico. Già nel 2017, quando la produzione interna toccò a mala pena i 370 milioni di litri, Aleksandr Tkacev, allora Ministro dell’Agricoltura della Federazione Russa, nel bel mezzo delle tensioni tra Mosca e Bruxelles nell’ambito delle tensioni con l’Ucraina, aveva rilanciato il progetto (iniziato in realtà qualche anno prima) di una enorme espansione del vigneto russo, fino a 140.000 ettari nel 2020.L’obiettivo, ribadito nel 2018, al Congresso dei viticoltori russi (All-Russian Winemakers Summit), era diventato poi quello di raddoppiare la produzione, ampliando le superfici vitate fino a 169.300 ettari, così da garantire una produzione di 1,3 milioni di tonnellate di uve da vino, contro le 665.000 della vendemmia 2017. Crescita che, nelle intenzioni di allora, doveva essere supportata da una promozione battente che facesse superare la concorrenza dei vini di importazione, obiettivamente di tutt’altra qualità. Obiettivi lungi dall’essere raggiunti, visto che la vendemmia 2021 ha portato nelle cantine russe appena 680.000 tonnellate di uva, praticamente gli stessi livelli del 2018, per 440 milioni di litri di vino prodotti. Del resto, le importazioni, dopo il calo del 2020, sono tornate a salire, con l’Italia che, tra gennaio e agosto 2021 ha spedito vino per 79 milioni di euro (+21,5% sul 2019 e +38,6% sul 2020). Eppure, le ambizioni autarchiche del Cremlino non sembrano essersi spente, e a rilanciarle ci pensa Dmitrij Nikolaevič Patrušev, attuale Ministro dell’Agricoltura della Federazione Russa che, come riporta l’agenzia di informazione “AK&M”, nel 2022 lancerà un nuovo piano di crescita ed espansione della viticoltura in Russia, che possa far crescere le superfici vitate del 35% entro il 2030. Il budget messo a disposizione dal Governo Federale è di più di 300 milioni di euro (25,4 miliardi di rubli).

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