DALLE PASTIERE ABUSIVE AI CHILI DI TROPPO ALL’INSALATA IN SALOTTO, DAI GIRASOLI PER PURIFICARE FUKUSHIMA ALLA POSSIBILE APERTURA ALLE ASTE ENOICHE IN NORVEGIA: NEWS SEMI-SERIE DALL’ITALIA E DAL MONDO NEL WEEK-END DI PASQUA

Quante sorprese nelle uova di Pasqua! E quante notizie, più o meno serie, sono arrivate dal mondo del wine & food nel week-end di Pasqua. Partiamo dagli strascichi che le festività si sono lasciati alle spalle: innanzitutto i 2 chili in più che qualcuno si è ritrovato a pesare tra uova di cioccolata, colombe e agnello, quindi gli sprechi; secondo la Coldiretti, un terzo dei 3 miliardi spesi in prodotti alimentari e bevande rischia di passare direttamente dalla tavola al cestino. Avanzi che, invece, potrebbero diventare polpette, frittate, pizze farcite. A Napoli, è stata una Pasqua “abusiva”, come le pastiere vendute sottobanco, nell’illegalità più completa, per un giro d’affari di 5 milioni di euro che va ad ingrassare solo la criminalità organizzata, come denunciano l’Associazione Panificatori Campani e i Verdi. E se c’è chi ha cercato un contatto con la natura e con il verde con le scampagnate di Pasquetta, c’è anche chi va oltre e cerca di portare un po’ di atmosfera agreste in salotto: l’insalata lascia l’orto ed entra in casa, una tendenza che, dall’Italia, promette di diventare elemento centrale per l’architettura e il design di tutto il mondo. A proposito di mondo, da Fukushima, una speranza di rinascita arriva dai girasoli. Il progetto di Masamichi Yamashita, alla testa di un team di studiosi di agricoltura spaziale dell’Agenzia Spaziale Giapponese Jaxa, prevede campi di girasoli a perdita d’occhio per ripulire il suolo contaminato vicino alla centrale nucleare: i fiori hanno la capacità di assorbire alcune sostanze inquinanti, tra cui quelle radioattive come il cesio 134 e 137. Dall’altra parte del Pacifico (Usa), invece, un sondaggio della “American Heart Association” rivela come, sebbene il 76% degli americani conosca i benefici portati dal vino rosso, solo il 30% ne conosca i limiti consigliati; nella Vecchia Europa, in Norvegia, il Governo, invece, potrebbe presto legalizzare le aste di vino, e permettere ai norvegesi di collezionare vecchie bottiglie in piena legalità.