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LA CURIOSITÀ

Dazi Usa, chi è Vos selections, importatore e distributore di vino che ha fatto causa a Trump

Fondata da Victor Owen Schwartz, è l’unica realtà del business enoico tra le aziende che hanno portato in tribunale la questione delle tariffe
CORTE D’APPELLO DEGLI STATI UNITI, DAZI, DISTRIBUZIONE, DONALD TRUMP, IMPORTATORI, presidente usa, USA, VOS SELECTIONS, Mondo
Victor Owen Schwartz, fondatore Vos Selection (ph: Facebook/Vos Selection)

Difficile dire se i tribunali americani fermeranno i dazi Usa voluti da Trump, ed introdotti dal Presidente americano andando oltre le proprie competenze, utilizzando poteri e strumenti che spetterebbero al Congresso, secondo la Corte d’Appello Federale (come abbiamo raccontato qui). Ma se così fosse, lo zampino sarebbe anche di Vos Selections, azienda, con 39 anni di attività nell’importazione di vini, liquori e sakè di piccoli produttori, guidata da Victor Owen Schwartz, che, in aprile 2025, ha fatto causa a Trump insieme ad altre aziende di settori diversi (FishUsa, azienda di e-commerce di attrezzature per la pesca, Genova Pipe, che produce tubi in Abs, MicroKits, elettronica, e Terry Precision Cycling, che si occupa di abbigliamento sportivo femminile), fortemente danneggiate dai dazi.
Vos Selections - che, dall’Italia, importa vini di produttori come Antica Hirpinia, Antichi Baronati, Badia di Morrona, Cantina Beato Bartolomeo, Diego Curtaz, Fattoria di Petroio, Fazio, La Jara, Lis Neris, Lupi Reali, Mancini, Màtè, Paris Rocchi, Petrilli, Pietra, Poderi Roset, Ricci Curbastro, Scala, Specogna, Tenuta Santodeno, Toccasana e Voce Bella - è stata, da subito, in prima linea, contro i dazi, peraltro tra le poche realtà private del vino ad esporsi esplicitamente, anche attraverso il suo sito, in cui si legge: “noi di Vos Selections abbiamo trascorso quasi quarant’anni a costruire un’azienda basata sulle relazioni, con i piccoli produttori di tutto il mondo, con i nostri clienti e con la nostra comunità. Importiamo vini e distillati che non possono essere replicati altrove perché sono profondamente legati alla terra, alla cultura e alle persone che li producono. Ora, i dazi radicali minacciano di smantellare quell’ecosistema. Queste nuove tasse, imposte senza l’approvazione del Congresso, mettono a repentaglio non solo la nostra attività, ma anche i mezzi di sussistenza delle famiglie di agricoltori che rappresentiamo e l’accesso dei consumatori americani a prodotti diversi e autentici. Crediamo nel libero mercato, nel processo equo e nel prendere posizione quando qualcosa non va. Ecco perché abbiamo aderito a una sfida legale contro queste tariffe. Non si tratta di politica. Si tratta di principi e di preservare l’integrità di un’azienda costruita sulla lealtà, la fiducia e l’importazione senza paura”.
E chissà se alla fine Vos Selections e gli altri ricorrenti dovranno vestire i panni di quel Don Chisciotte che lottava contro i mulini a vento senza successo, o di quel biblico Davide che, piccolo pastorello, con la sua fionda, sconfisse il gigante Golia.

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