“Il decreto del governo sul latte fresco è un fatto senza precedenti”. Lo ha dichiarato Francesco Baldarelli, coordinatore dell'area economica dei Democratica di Sinistra (Ds), che denuncia le forzature delle grandi industrie: “Le forzature delle grandi industrie ed un parere tecnico senza controprove portano il governo a modificare la classificazione del latte fresco, senza tenere conto dei vincoli legislativi, né delle opinioni dei consumatori e dei produttori di latte. Autorizzando la microfiltrazione, che scompone gli elementi del latte e le caratteristiche originali e d’identità del prodotto dandogli la qualifica di latte fresco - continua Baldarelli - si penalizzano i percorsi di qualità e di tracciabilità perseguiti tenacemente dal latte fresco italiano, dalle associazioni di produttori e di esperienze di gestione cooperativa. La classificazione del latte fresco a latte fresco tradizionale rappresenta la foglia di fico dietro la quale il Governo si nasconde. Il decreto mette in seria difficoltà il lavoro dei produttori e destruttura le regole della concorrenza libera del mercato, dove per mezzi e strumenti e per confusione dei marchi e dei metodi di lavorazione, la grande industria e la grande distribuzione la faranno da padroni. La scelta del Governo appare inoltre in contraddizione con le prime posizioni del Ministro dell’Agricoltura e la dice lunga su come il sistema agro-industriale tende a condizionare i processi di qualità e di crescita del food italiano”.
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