“DENTRO LE VOSTRE AZIENDE C’È L’IDEA CHE CON IL LAVORO E CON L’INVESTIMENTO SUL SAPERE, POSSIAMO GARANTIRE UN FUTURO AL PAESE, IN CUI IL BENESSERE NON È SOLO ECONOMICO, MA È QUALITÀ DELLA VITA”. COSÌ AI PRODUTTORI IL SINDACO DI FIRENZE MATTEO RENZI

“Questo é un Paese che, se scommette sulla qualità, non é destinato soltanto a rincorrere ma anche a guidare”. Lo ha Matteo Renzi, sindaco di Firenze, e candidato alla segreteria Pd, ma soprattutto politico che segue da vicino le vicende dell’agroalimentare italiano, e presente nei più importanti eventi del settore, da l’ultima edizione di Vinitaly (insieme a Oscar Farinetti e Angelo Gaja) ad oggi, nella sua città, per la presentazione delle guide ai vini a ei ristoranti de “L’Espresso”.
“L’agroalimentare italiane vale 32 miliardi di euro - ha ricordato Renzi - l’Italian sounding e la contraffazione dei nostri prodotto ne valgono oltre 60. Il che vuol dire che potenzialmente i nostri produttori possono più che raddoppiare le loro esportazioni”.

“Con la fatica del proprio lavoro, con il rischio, con la scommessa, con l’investimento del capitale umano, tecnologico e del sapere - ha detto Renzi ai produttori di vino e ai ristoratori - siamo in grado di garantire un futuro alle nostre aziende, ai nostri figli, all’idea di Paese che abbiamo. Qui io vedo un’idea bella di Paese. Un’idea in cui si può continuare a guardare al futuro non con la paura, ma con il coraggio. Un’idea in cui la qualità della vita - ha concluso Renzi - la qualità dello star bene, non é soltanto legata a quanti soldi hai in tasca”.