Difesa degli standard europei di qualità agraolimentare e delle indicazioni geografiche, riduzione delle barriere commerciali, tutela dei consumatori e trasparenza: per Paolo De Castro (S&D) ecco le priorità per il Partenariato Ue-Usa (Ttip)

La difesa degli standard europei in materia di qualità agroalimentare e del sistema delle indicazioni geografiche; la riduzione delle barriere commerciali che limitano l’accesso al mercato; la tutela dei consumatori e il tema della trasparenza delle informazioni. Sono queste le priorità espresse da Paolo De Castro, coordinatore S&D alla Commissione agricoltura, relatore nel presentare il progetto di parere sui negoziati relativi al Partenariato transatlantico su commercio e investimenti (Ttip) alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.
“Sono le priorità da seguire - ha ricordato De Castro - per cogliere le opportunità del negoziato e ottenere dei risultati concreti a difesa e valorizzazione del sistema agroalimentare europeo. Certamente sarà necessario giocare all’attacco se vogliamo difendere uno dei settori più importanti e strategici del negoziato”.
Non solo Ttip, ma anche futuro del settore ortofrutticolo durante la Comagri che ha esaminato il progetto di relazione sul funzionamento delle organizzazioni di produttori dopo la riforma del 2007. Partendo dalla positiva esperienza degli strumenti di sostegno esistenti, il dibattito ha messo in evidenza alcuni punti di debolezza del sistema. In tale ambito, De Castro, ha sottolineat l’esigenza di migliorare l’efficacia degli strumenti di gestione delle crisi, d’introdurre più semplificazione nel sistema, di garantire alle organizzazioni dei produttori e loro associazioni un ruolo più centrale all’interno della filiera, di puntare all’eliminazione dei vincoli gestionali e amministrativi dei programmi operativi.
“Sono questi - ha dichiarato De castro - alcuni degli elementi sui quali è opportuno in questa fase avviare una concreta riflessione per rendere in futuro le organizzazioni dei produttori più attrattive e il settore maggiormente competitivo”.